Sanità. In Emilia Romagna nasce Faremutua

È nata FAREMUTUA, prestazioni sociosanitarie di qualità ed economicamente convenienti. Il presidente, Marco Gaiba: «I tagli lineari hanno colpito il sistema socio-sanitario, occorre un secondo pilastro». Presto i prodotti e i servizi a disposizione dei soci e dei cittadini.

BOLOGNA – La cooperazione emiliano-romagnola ha deciso di dare vita a una nuova Mutua in grado di rispondere ai nuovi bisogni delle persone: si chiama FAREMUTUA ed è stata costituita da 9 Legacoop dell’Emilia Romagna, insieme a Coop Adriatica e Coop NordEst.

La presenza della cooperazione di consumo, che potrebbe ulteriormente rafforzarsi e che ha espresso la presidenza di FAREMUTUA con Marco Gaiba di Coop Adriatica, permetterà di realizzare importanti interventi verso i soci e i cittadini anche attraverso la rete dei punti vendita delle Coop per promuovere prodotti e i servizi.

Anche in ragione del fatto che il sistema sanitario pubblico fatica sempre di più a erogare prestazioni, in particolare diagnostica e ambulatoriale, si è fatta più forte la richiesta di integrazione tra servizi sanitari pubblici e privati. Attraverso l’iscrizione a FAREMUTUA questa integrazione è facilitata e incentivata.

«Per noi il sistema di welfare pubblico universalistico resta indispensabile – spiega Gaiba –. Tuttavia, non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà: i tagli lineari hanno colpito il sistema sanitario e quello assistenziale che faticano sempre più a soddisfare i bisogni dei cittadini. La presenza di un secondo pilastro di welfare contribuirà ad aiutare nell’accesso ai servizi, tutelando e salvaguardando il diritto alla salute. Oltretutto, le cooperative aderenti a Legacoop hanno punte di eccellenza nel mondo assicurativo, nel consumo, nei servizi, nella cooperazione sociale: dalla collaborazione tra settori e territori diversi nasce una nuova stagione di imprenditorialità sociale, anche in ambito sanitario».

« FAREMUTUA sarà presto operativa – annuncia Gaiba – e nei prossimi mesi presenterà proposte innovative, idee e progetti nell’ambito delle prestazioni sanitarie, specialistiche ed ambulatoriali, dei servizi di cura alla persona ed alla famiglia, come l’assistenza domiciliare per i non autosufficienti».

 

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