Sequestro Delfini Rimini

Legambiente: “Bene operazione Procura della Repubblica di Rimini e Corpo Forestale dello Stato. 
Urgente avviare d’intesa con i gestori una rinascita delle poche strutture idonee esistenti in Italia”

ROMA – “Plauso di Legambiente all’operazione della Procura della Repubblica di Rimini e del Corpo Forestale dello Stato che hanno permesso di porre fine ad una serie di maltrattamenti a cui erano soggetti i tursiopi del vecchio delfinario di Rimini. Un’operazione che fa emergere la triste realtà di norme non rispettate e che apre una riflessione sulle strutture che ospitano gli animali selvatici in cattività per attività ed esigenze ludiche”, dichiara Antonino Morabito, responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente in merito al sequestro e trasferimento di quattro delfini del Delfinario di Rimini.

“Quello che occorre – spiega Morabito –  è costruire e condividere, fin da subito, un percorso con i gestori delle strutture idonee operanti in Italia per una loro rinascita da luoghi di prigionia a luoghi di salvezza divenendo sedi adeguate ad ospitare ed accogliere animali selvatici marini che hanno bisogno di aiuto. In questo modo si risponderebbe alla richiesta diffusa della società italiana ed europea di rinnovare i luoghi e le modalità di incontro con gli animali selvatici. Allo stesso tempo sono sempre più importanti, al fine di una effettiva ed efficace tutela delle risorse naturali, luoghi di corretta informazione ed educazione per far conoscere le esigenze eto-ecologiche di questi splendidi animali e contribuire a far crescere e rafforzare una equilibrata relazione tra uomini e animali selvatici. In questo senso il costante impegno ed il lavoro di controllo e verifica del Corpo Forestale dello Stato è sempre preziosissimo”.

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