Agcom, varato il nuovo regolamento del web per tutelare il copyright

ROMA – Per certi versi quella di oggi può considerarsi una giornata storica per il mondo di Internet. L’Agenzia per la Garanzia delle Comunicazioni ha infatti varato il nuovo regolamento che disciplina i diritti d’autore e le eventuali violazioni dello stesso nell’ambito del web.

Un compito arduo, visto che l’argomento è quanto mai delicato, visto che si è sempre in bilico tra la legittima richiesta di privacy da parte degli utenti e l’altrettanto legittima richiesta di tutela da parte dei titolari dei diritti. E proprio in quest’ottica il regolamento ha stabilito che non sarà possibile per l’AGCOM agire “d’ufficio”, ma sarà necessaria innanzitutto una segnalazione (e la conseguente istanza) dei titolari per iniziare i procedimenti. Proprio per questo, gli utenti che hanno particolarmente a cuore la loro libertà personale sul web, possono tirare un sospiro di sollievo: non ci sarà alcun sistema di monitoraggio da parte dell’Agenzia e, oltretutto, non sarà consentito nemmeno ai provider di effettuare tale monitoraggio. L’obiettivo del nuovo regolamento infatti è soprattutto quello di  lottare contro le “violazioni massive”, recita la nota diffusa dall’Agenzia. Nota che spiega anche come si articolano i vari procedimenti che seguono la segnalazione. “Il procedimento è caratterizzato dal pieno rispetto del principio del contraddittorio”, spiega l’AGCOM, chiarendo che i gestori delle pagine web “incriminate” e gli uploader hanno il potere di porre termine alla procedura con la rimozione dei contenuti oggetto dell’istanza e possono a loro volta “presentare controdeduzioni”. Ed è proprio la possibilità di poter mantenere il proprio sito aperto a patto di collaborare che potrebbe essere un fattore determinante a rendere più rapide e facili le conclusioni delle istanze.  Se i titolari si rivolgeranno all’Autorità giudiziaria, allora gli atti verranno archiviati e le misure inibitorie sono quelle del decreto legislativo 70 del 2003. L’AGCOM sottolinea inoltre come, per la stesura del testo, ci si sia basati su “osservazioni emerse nel corso di un’ampia consultazione dei soggetti interessati e nell’ambito di una proficua interlocuzione con la Commissione europea”. Oltre al contrato però, l’azione dell’Agenzia intende intraprendere anche “una serie di azioni positive volte a creare una cultura della legalità nella fruizione dei contenuti”. Si formerà a questo scopo un Comitato apposito, composto da stakeholder e dalle istituzioni coinvolte, con l’obiettivo di ” favorire forme di autoregolamentazione finalizzate all’educazione degli utenti e alla promozione dell’offerta legale”. Bisognerà però ancora attendere qualche mese per vedere come effettivamente le nuove norme agiranno e testarne di conseguenza l’effettiva efficienza, visto che l’entrata in vigore del regolamento è prevista per il 31 marzo 2014. 

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