Capodanno. Per 7 su 10 cenone a casa. Spesa 66 euro

 

ROMA – Gli italiani spenderanno in media 66 euro per il cenone di Capodanno che quasi sette italiani su dieci (68 per cento) consumeranno a casa, divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (28 per cento) e chi è stato invitato da amici o parenti (40 per cento). È quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè.

In particolare – sottolinea l’associazione – il 47 per cento spenderà meno di 50 euro, il 26 per cento tra i 50 ed i 100 euro e il 14 per cento tra i 100 ed i 200 euro mentre una minoranza anche più di 200 euro. Aumenta la presenza dei prodotti made in Italy più tradizionali, dal cotechino (+9 per cento) alle lenticchie (+9 per cento), dalla frutta locale di stagione (+11 per cento) allo spumante (+11 per cento) mentre calano le mode esterofile del passato pagate a caro prezzo come le ostriche (-2 per cento), il caviale (-1 per cento) e la frutta fuori stagione come ciliegie e pesche (- 1 per cento).

Lo spumante – precisa la Coldiretti – si conferma come il prodotto immancabile delle feste e sarà bevuto da quasi nove italiani su dieci (86 per cento) mentre appena l’11 per cento stapperà champagne. Segue a ruota il panettone al quale non rinunceranno più di 8 italiani su 10 (81 per cento) che vince di misura sul pandoro (prescelto dal 78 per cento).  Aumentano – sostiene ancora la Coldiretti – le lenticchie che, in un momento di difficoltà, sono chiamate

a portar fortuna nei piatti di dell’81 per cento delle famiglie insieme al cotechino o allo zampone presente nel 73 dei piatti. La frutta locale, con l’80 per cento delle preferenze, vince su quella esotica o fuori stagione che quest’anno assaggeranno solo il 34 per cento degli italiani. Si abbandonano infatti le mode esterofile del passato con il 5 per cento di italiani che si permetteranno le ostriche e il 4 per cento il caviale.

Il made in Italy è apprezzato anche all’estero con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta per Natale che supera la cifra record di 2,7 miliardi di euro, sulla base delle proiezioni Coldiretti relative al mese di dicembre 2013. Ad aumentare – conclude la Coldiretti – è il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale, dallo spumante (+16 per cento) ai panettoni (+14 per  cento), ma crescono anche vini (+8 per cento), salumi (+5 per cento), pasta (+4 per cento) e formaggi (+3 per cento). 

(Dire)

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