Rifiuti. Prevenzione sprechi alimentari. Orlando, incentivi per chi recupera cibo

ROMA  – «Abbiamo deciso di approntare questo piano, il Pinpas (Piano nazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari, ndr) per mettere insieme i soggetti che stanno sul percorso nel quale si perde il cibo: produttori, distributori, chi opera nella logistica e i cittadini». E «una volta studiate le misure, ci saranno anche gli incentivi economici».

Lo dice il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando a ‘Si può farè su Radio 24 in vista di mercoledì, giornata nazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari.  «Spesso lo spreco non è solo frutto del fatto che si compra troppo, ma anche conseguenza della cattiva capacità di conservazione degli alimenti, di una difficoltà a gestire logisticamente la distribuzione. Il piano- spiega il ministro- prevedrà una serie di misure di razionalizzazione, di innovazione tecnologica, di miglioramento delle modalità di conservazione per raggiungere un duplice obiettivo: riutilizzare ciò che rischia di essere buttato e contemporaneamente evitare un costo per la collettività perchè bisogna sapere il mangiare che si butta via è un costo perchè dev’essere smaltito e buttato in discarica».  Per Orlando occorre coordinare meglio tutti gli sforzi e incentivare i comportamenti virtuosi: «l’azienda che appronta un piano di contrasto allo spreco alimentare, per esempio, avrà una condizione di privilegio nelle gare d’appalto per la gestione delle mense».  Infine, «lavoreremo per capire cosa serve, una cifra ancora non c’è. Ricordiamoci che ci muoviamo in un piano generale di riduzione dei rifiuti che, questo si, ha degli stanziamenti da parte del governo», conclude il ministro. (Dire) 

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