Immigrazione. Lampedusa nel caos. L’isola rischia di collassare

AGRIGENTO – Con gli sbarchi delle ultime ore salgono a 2800 gli ospiti nel Centro di prima accoglienza a Lampedusa.

La situazione sembra collassare. I medici fanno fatica a controllare tutti gli immigrati. In più c’è il problema letti. Sono troppo pochi e la struttura non è attrezzata per una tale numero di persone. Nella notte e in mattinata sono arrivati due barconi con 76 migranti, mentre altre 7 sono state avvistate dalla Guardia Costiera. Gli abitanti manifestano segnali di sofferenza, soprattutto dopo la notizia che il Governo ha autorizzato l’installazione di due tendopoli per ospitare 500 persone. Una verrà realizzata nella ex base militare Loran, l’altra nello spiazzo adiacente la Casa Fraternità, gestita dalla chiesa. “I trasferimenti dal centro sono inspiegabilmente lenti e vanno immediatamente potenziati per decongestionate il centro d’accoglienza e per evitare sia il turbamento dell’ordine pubblico che il collasso dell’economia locale, fondata essenzialmente sul turismo” ha detto monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.

“La risposta del Governo all’emergenza Lampedusa non può essere quella delle tendopoli che sono una vergogna e rischiano di aggravare piuttosto che risolvere i problemi dei migranti e della stessa popolazione dell’isola”, ha dichiarato Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega all’immigrazione. La sindacalista insieme a Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia hanno criticato l’azione del Governo. “Invece delle tendopoli bisognerebbe adoperarsi per alleggerire la situazione nell’isola e questo va fatto cercando di distribuire su tutto il territorio nazionale i migranti che arrivano, cosi come d’altra parte era stato annunciato dallo stesso ministro Maroni”, ha aggiunto.

“Cosa resta dei piani annunciati dal Ministro Maroni per fare fronte agli sbarchi dal Nord Africa?” si domanda Livia Turco responsabile del Forum Immigrazione del Pd. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha avuto un colloquio telefonico con la commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, durante il quale sono state delineate le conseguenze migratorie della drammatica situazione in Nord Africa. “Maroni mi ha informato degli ultimi sviluppi in Italia e siamo d’accordo che la nostra comune risposta europea dovrebbe basarsi sul principio di solidarietà Ue col Nord Africa così come tra gli stati membri Ue”, ha dichiarato la commissaria. Sottolineando che al momento il Ministro non ha chiesto nessun aiuto finanziario all’Europa.

È chiaro che la situazione rischia di scoppiare. Il grande afflusso di migranti ha mandando in tilt la procura di Agrigento. Sono migliaia i fascicoli da visionare tanto che il procuratore chiede rinforzi. I lampedusani protestano anche nel giorno dell’anniversario dell’unità. Il tricolore al Comune era a mezz’asta come in segno di lutto. Ce l’hanno col Governo, colpevole di non aver fatto nulla per risolvere la situazione. Lampedusa è un’isola di 6.000 abitanti, in questi giorni è arrivata ad ospitarne quasi il doppio.  L’isola vive di turismo e pesca. Attività bloccate perché i pescherecci invece di issare a bordo il pesce issano gente stremata e in balia delle onde. Intanto nel Centro di accoglienza l’aria è irrespirabile. Tensioni e malumori crescono ogni ora e la paura di una protesta interna non è da sottovalutare.

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