Il poeta Steed Gamero interviene per assicurare cure mediche a un bimbo Rom di soli otto mesi

MILANO –  Il poeta e difensore dei diritti umani peruviano Steed Gamero, che vive da quattordici anni in Italia e ha vinto il Premio Letterario Camaiore Proposta 2013, ha compiuto ieri un’intervento a tutela della salute di un bimbo Rom di soli otto mesi.

Il piccolo si trova in Romania e soffre di una patologia respiratoria, ma la famiglia, a causa dello stato di indigenza in cui versa, non è in grado di pagare le spese mediche e i farmaci, che la sanità romena non copre. Quando il giovane poeta è venuto a conoscenza dell’emergenza, ha provveduto a garantire al bambino le cure necessarie per superare la fase acuta della malattia. “Non ho fatto niente di speciale,” ha detto Steed dopo il suo gesto generoso, “se non il mio dovere. Ognuno di noi dovrebbe rinunciare a spese voluttuarie per occuparsi di chi non può neanche acquistare il pane per nutrirsi o le medicine essenziali per curarsi. E’ incredibile che ancora oggi, nell’era delle tecnologie digitali e dei social network, i poveri debbano vivere senza un tetto sulla testa e morire di fame e di malattie. E’ incredibile sentire i potenti parlare di giustizia sociale e diritti umani, ma poi vedere che nessuno ha a cuore il destino di milioni di bambini abbandonati dalle istituzioni. Da parte mia, ho avuto un maestro che mi ha aiutato a crescere sia come poeta, sia come persona, mostrandomi con il suo esempio quotidiano il valore dell’impegno e del sacrificio. E’ Roberto Malini, che è sempre accanto ai perseguitati. La voce di chi soffre è sempre presente nella sua poesia e, cosa ancora più importante, nella sua vita di ogni giorno”.

 
 

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