Eataly sbarca a Milano

Oscar Farinetti inaugura la sede all’ex Teatro Smeraldo

 

MILANO – E’ stata un’inaugurazione da vera e propria rock star internazionale. “L’espansionismo alimentare” di Oscar Farinetti non si ferma e non conosce soste.

All’evento erano presenti diverse centinaia di persone, di fan, di curiosi, di appassionati del buon cibo. C’era un vero e proprio “esercito” tra operatori tv, fotografi e giornalisti per immortalare l’apertura di Eataly a Milano. La sede è in una zona prestigiosa e centrale del capoluogo lombardo: l’elegante piazza XXV Aprile, un tempo luogo culturale del Teatro Smeraldo. A due passi ci sono i bastioni di Porta Nuova e Corso Como, la celeberrima strada della movida meneghina.

Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Giuliano Pisapia, il vice Ada Lucia De Cesaris, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e grande amico di Oscar Farinetti e proprietario dello Smeraldo, Gianmario Longoni.

All’interno del grande spazio di 3.500 metri quadri, tre piani; ci sono tutti i simboli dell’italianità nel mondo: dalle gigantografie di Mina, Celentano, Gino Paoli e Enzo Jannacci. Poi c’è un vero e proprio mercato ortofrutticolo, bar, ristoranti e librerie. C’è persino una direzione artistica che cura la programmazione teatrale.

Tutto con il comune denominatore della straordinaria cultura agroalimentare del nostro Paese. Nello spazio di piazza XXV Aprile lavorano oltre trecento paia di Superga color verde smeraldo ai piedi di altrettanti dipendenti (quasi tutti a tempo determinato ma, ha promesso Farinetti, che diventeranno a tempo indeterminato per l’80% in due anni) che creeranno il cibo, lo serviranno e guideranno i clienti nella scelta dei tanti prodotti in vendita a scaffale; il tutto tra tre piani di arredi in bianco, 15 punti ristorazione e un appuntamento quotidiano e gratuito con la musica dal vivo. “Ogni Eataly – ha spiegato Farinetti – è una cosa a se’. Come i fratelli: valori di base in comune, ma caratteri diversi. Per noi si tratta di replicare un’atmosfera e questo è dedicato alla musica. Abbiamo scelto di aprire per le Cinque giornate di Milano perchè Eataly puo’ essere un piccola metafora fisica legata al Risorgimento”.

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