Salute. Non solo benessere. Aerosal è una terapia

CATANIA – L’haloterapia, la cura delle ‘camere del sale’, puo’ essere considerata un trattamento medico, in grado non solo di portare benessere ma di contribuire alla cura di alcune patologie otorinolaringoiatriche. Per assolvere a questa funzione, pero’, le camere devono essere studiate, presentare determinate caratteristiche ed essere riconosciute come dispositivo medico.

Si e’ parlato anche di questo, e in particolare del trattamento nelle camere Aerosal, al 101esimo congresso nazionale della Sio, la Societa’ italiana di otorinolaringologia, in corso a Catania fino a sabato.    “Esistono numerosi tipi di camere del sale nel mondo- spiega Matteo Gelardi, responsabile del Centro rinologico del policlinico universitario di Bari- alcune anche molto belle esteticamente. Se ci riferiamo all’ambito medico, pero’, dobbiamo riferirci a un dispositivo standardizzato: per grandezza, somministrazione di sostanza dal sistema nella sala, quantita’ di sale e numero di particelle erogate. Tutti elementi che vengono fuori da uno studio che va fatto precedentemente. Nel momento in cui sappiamo tutto questo, il sistema diventa un dispositivo medico fatto da un’azienda certificata con garanzie per il cliente, come Aerosal”.

   Per essere definita terapia e non strumento di benessere, quindi, “la camera di sale deve rispettare alcune normative, attenersi a studi biotecnologici e ottenere certificazioni”, dice la dottoressa Serena Danti, bioingegnere. “Il dispositivo- aggiunge- deve essere controllato e standardizzato: deve essere riproducibile e sicuro per i pazienti, in modo che non dia alcun effetto collaterale e che sia efficace”.

   Le camere del sale Aerosal sono state sperimentate su bambini in eta’ prescolare affetti da ipertrofia adenotonsullare, ma “speriamo che questo ci possa portare a studiare patologie con un peso specifico piu’ alto, come asma e fibrosi cistica”, conclude Gelardi, il quale infine ricorda: la terapia Aerosal “non e’ sostitutiva a quella ufficiale ma e’ sicuramente un ottimo coadiuvante per alcune patologie”.

Condividi sui social

Articoli correlati