Vertice Onu sul clima. WWF, basta con apatia si deve agire ora

ROMA  – Sullo sfondo «della più grande manifestazione popolare di sempre sui cambiamenti climatici», indetta domenica a New York, il Wwf chiede ai Governi che si riuniranno per il vertice sul clima delle Nazioni Unite martedì 23, sempre a New York, di «prendere impegni chiari per un futuro a carbonio zero e alimentato interamente da energia rinnovabile».

Con i leader internazionali convocati nel mese di dicembre in Perù per il prossimo round negoziale sul clima delle Nazioni Unite, il vertice è anche un trampolino di lancio critico per poi garantire un forte accordo globale sul clima nel 2015 a Parigi. 

Insomma, «è ora di buttarsi alle spalle la deriva dei negoziati sul clima di Copenaghen- dichiara Mariagrazia Midulla responsabile clima ed energia del Wwf Italia- persone provenienti da tutti i ceti sociali, con imprenditori e società civile, si stanno unendo per lanciare un grido unanime: il cambiamento climatico galoppante va affrontato. La società si sta muovendo ed è ora che i Capi di Stato colgano la sfida del presente e del futuro».

Il vertice convocato dall’Onu è «un meeting di alto profilo e abbiamo bisogno di segnali politici chiari- rileva Midulla- i governi devono annunciare azioni immediate per stimolare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e di programmi di efficienza e risparmio energetico; al finanziamento per la riduzione delle emissioni e agli sforzi di adattamento ai cambiamenti climatici già in atto va data la priorità». «I Capi di Stato crediamo debbano abbinare queste azioni immediate con l’impegno a consegnare obiettivi nazionali forti per la riduzione delle emissioni, al più tardi entro il marzo 2015- dice Mariagrazia Midulla responsabile clima ed energia del Wwf Italia- l’Italia a New York giocherà un ruolo particolarmente importante: dovrà dimostrare di essere un Paese che aspira ad avere un ruolo internazionale e che ha un futuro di sviluppo nell’ambito dell’economia de carbonizzata del futuro». 

E, come presidente di turno dell’Unione Europea, il nostro Paese «deve dare esempio e segnali forti che l’Europa stessa può e vuole agire per costruire alleanze e fiducia tra i paesi e tra le culture- auspica Midulla- per un’azione globale, forte e solidale, per fermare la più grave minaccia che l’umanità abbia mai dovuto affrontare, il cambiamento climatico».  Il Wwf in definitiva si aspetta che «nel vertice di New York, Governi e imprese dichiarino i loro impegni per ridurre la deforestazione e il degrado globale, ridurre le emissioni  industriali, finanziare gli sforzi internazionali per aiutare i paesi più a rischio per gli effetti devastanti del cambiamento climatico».

(Dire)

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