Da Lecce parte il taglio degli ulivi, per combattere l’epidemia

Il primo crowndfunding ambientale per salvare le piante millenarie

ROMA – Al via la terapia salva ulivi per fermare il diffondersi della piu’ grave epidemia della storia che ha colpito la pianta simbolo della pace nel mondo. L’appuntamento è fissato per giovedi 12 marzo a Lecce nell’azienda agricola situata sulla strada provinciale 27 Cavallino/Caprarica Km 2,7 dove avranno inizio le operazioni colturali di taglio dei rami, trinciatura, sarchiatura e aratura dei terreni necessarie per fermare la propagazione del contagio con l’inizio stagionale della schiusa delle uova dell’insetto sputacchina vettore del patogeno “Xylella fastidiosa” che rischia di cambiare per sempre il paesaggio e le attività economiche di una componente determinante del Made in Italy e della dieta mediterranea, proprio alla vigilia dell’Expo.

Con la ripresa vegetativa è necessario mettere in campo tutte le misure per combattere la malattia che saranno eseguite dal punto di vista pratico ma sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione con i danni al patrimonio paesaggistico ed ambientale, all’economia e all’occupazione ma anche gli effetti su abitudini e tradizioni.

Inizia una battaglia contro il tempo per difendere le storiche piante millenarie con la presenza del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con l’intera Giunta nazionale a Lecce per salvare un patrimonio della Puglia, dell’Italia e del Mondo. Per questo è necessario garantire risorse adeguate a salvare un bene pubblico ma sarà anche avviata una raccolta di fondi per finanziare la ricerca per debellare la malattia con il metodo del crowndfunding ambientale per dare la possibilità ai milioni di italiani e stranieri che amano il Salento di contribuire concretamente.

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