Puliamo il Mondo. 600mila persone impegnate in 1.700 comuni

4.000 località dai rifiuti abbandonati: è il bilancio della campagna di volontariato ambientale organizzata in tutta Italia da Legambiente. Da Roma, città simbolo di questa 23esima edizione, la grande mobilitazione collettiva per riappropriarsi e restituire alla città la sua grande bellezza deturpata da sporcizia e degrado

ROMA – “Puliamo il mondo” non è un’impresa per pochi. Ecco perché, questo week-end 600mila i volontari, di cui circa 300mila studenti, hanno preso parte alla più grande campagna internazionale di volontariato ambientale organizzata in Italia dal 25 al 27 settembre da Legambiente in collaborazione con la Rai. Nella tre giorni di Puliamo il Mondo, ma anche nei giorni precedenti, cittadini, associazioni, studenti ed aziende, muniti di guanti e ramazza, in oltre 4.000 località dislocate in più di 1.700 comuni hanno liberato strade, piazze, parchi e litorali da ogni genere di rifiuti abbandonati e rottami, restituendo agli spazi urbani e alle aree verdi ordine, decoro e bellezza. Tra i rifiuti raccolti tanti oggetti di plastica, ma anche cartacce, bottiglie, rottami di  ogni tipo. Giunta alla 23esima edizione, Puliamo il Mondo è un appello alla socialità, all’attivismo, al senso civico e alla collaborazione, ma anche alla bellezza che deve tornare a essere il tratto distintivo delle città e dei territori.

Cuore pulsante di questa edizione è stata quest’anno Roma, la città delle grandi contraddizioni dove alla straordinaria bellezza si alterna troppo spesso degrado e sporcizia. Per tanti mesi, quest’anno, la Capitale è stata inoltre sotto i riflettori delle cronache nazionali: business dei rifiuti, corruzione e criminalità organizzata hanno scritto una pagina nera nella storia della Capitale. Ma la voglia di riscattarsi da tutto ciò e di riappropriarsi del territorio e della città per valorizzarli, difenderli dagli abusi e dal degrado, è tanta. A dimostrarlo le iniziative organizzate per questo week-end nella Capitale, tra le quali l’evento di punta al parco di Colle Oppio, dove è partita questa mattina la diretta Rai di Ambiente Italia in onda su Rai Tre. Nel parco romano, a due passi del Colosseo, i volontari hanno ripulito l’area e per l’occasione è stato allestito un laboratorio di riuso creativo per bambini. Tra i presenti Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera e presidente onorario di Legambiente, Estella Marino, Assessore all’Ambiente del comune di Roma. Le telecamere di Ambiente Italia hanno seguito in diretta anche i volontari impegnati a Verona per ripulire l’area adiacente al Bastione di San Francesco, nella Piana del Sele (in Campania) dove hanno collaborato alla giornata di pulizia anche agricoltori e immigrati, a Cagliari e a Torino.

“Puliamo il Mondo – ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – non è solo un momento di aggregazione sociale, ma è soprattutto un modo per fare qualcosa di concreto per l’ambiente, per noi, per i nostri territori e le future generazioni. In questi anni nonostante tra le persone sia cresciuta l’attenzione e la sensibilità sui temi ambientali e siano aumentate le esperienze virtuose in termini di green economy, in molte città si producono ancora troppi rifiuti, il degrado è all’ordine del giorno, senza contare i problemi legati ad esempio alla mobilità. Per affrontare le tante questioni ambientali, prima fra tutti l’emergenza climatica, è fondamentale che vi sia una partecipazione sociale e corale che includa tutti, politici, amministratori e cittadini. Una partecipazione e una mobilitazione che vogliamo rilanciare anche in vista del grande appuntamento della Cop21 di Parigi sui cambiamenti climatici, per ricordare ai grandi della Terra l’urgenza e l’importanza di arrivare ad accordo internazionale vincolante e ambizioso. Non possiamo permetterci un altro fallimento e altre delusioni come quelle che hanno segnato gli ultimi vertici mondiali sul clima”.

La mobilitazione collettiva di Puliamo il Mondo ha unito tutta la Penisola: dalla Valle d’Aosta alla Sicilia passando per Schio, Ferrara e Roviano (RM), dove è stata riqualificata una parte del tracciato della vecchia ferrovia Mandela-Subiaco. A Torino la squadra dei volontari ha ripulito il Parco Dora, l’ultimo grande parco nato in città che per Legambiente merita maggiore attenzione. In Umbria, a Perugia, Narni, Stroncone, Tuoro e Amelia, le scuole hanno strappato all’incuria cortili scolastici e parchi urbani come i Giardini del Frontone a Perugia, le Mura dell’Orno a Stroncone e Campo del Sole a Tuoro. A Roma, tra le altre iniziative di pulizia, i volontari hanno liberato dai rifiuti un tratto di pista ciclabile a ridosso del fiume Aniene, mentre sabato circa 50 volontari insieme a diverse scuole si sono dedicati alla pulizia di una parte del tracciato del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici. Ben partecipati anche gli eventi organizzati lungo il litorale romano per ripulire le dune di Capocotta e il borghetto dei pescatori a Ostia. E parlando di mare, questa mattina a Imperia, in occasione della partenza di Goletta Verde per la Marine Strategy realizzata con la collaborazione del Parco dell’Arcipelago Toscano e il sostegno del Ministero dell’Ambiente, è stata organizzata una speciale esercitazione anti-inquinamento marino grazie a una nave della flotta Castalia. Un impegno concreto per la difesa e la pulizia del mare.

In Abruzzo la settimana di Puliamo il Mondo si è aperta il 23 a L’Aquila, dove il Circolo Legambiente Abruzzo Beni Culturali, con le scuole cittadine, ha animato la pulizia del Parco del Sole adiacente la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, luogo di riferimento essenziale per i cittadini in attesa dei lavori di restauro della basilica. Le iniziative di Pescara e Paglieta hanno portato, invece l’attenzione sullo stato di emergenza ambientale in cui versano rispettivamente il fiume Pescara e il fiume Sangro. Le sponde dei due fiumi, già soggetti a un forte inquinamento delle acque, sono costellate di rifiuti, in alcuni casi di vere e proprie discariche. Tra le iniziative calabresi, a Cosenza i volontari e gli studenti del complesso di via Negroni e dell’istituto alberghiero hanno ripulito parte del centro storico all’altezza di Villa Vecchia con la collaborazione del comune e dello sportello star-up. A Ferrara è stato liberato dai rifiuti l’area intorno al “Parco della Libertà” e risistemate le panchine. A Milano Puliamo il Mondo ha preso il via a Cascina Nascosta nel Parco Sempione, la struttura di recente presa in gestione da Legambiente insieme ad altre associazioni.

Puliamo il Mondo ha sollevato l’attenzione anche sul tema della valorizzazione del territorio a partire dall’agricoltura e dai prodotti della terra. Ad esempio ad Eboli, nella Piana del Sele, è stata allestita nell’azienda agricola sperimentale regionale Improsta un’esposizione di prodotti locali di eccellenza con degustazione dei prodotti agricoli provenienti dagli orti urbani e sociali gestiti da Legambiente. Contemporaneamente, in collaborazione con Confagricoltura e con il supporto di alcune aziende agricole che hanno fornito trattori e altri mezzi, è stato liberato dalle tante microdiscariche un tratto di Strada provinciale Aversana tra Eboli e Battipaglia. All’evento erano presenti il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il Presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo e il Governatore della Regione Vincenzo De Luca. Tra le altre iniziative in programma nella Penisola: venerdì 25 il comune di Valenzano (FI), nel corso della Festa dell’Ambiente, ha chiamato all’opera i profughi ospitati dal Centro di Accoglienza della Caritas per la pulizia, insieme ad altri volontari, del Parco di Travalle. A Pistoia gli scout Agesci hanno collaborato con i bambini affetti da sindrome di Down dell’associazione Il Sole per la pulizia degli argini del fiume Ombrone. Iniziative analoghe si sono svolte ad Ivrea (TO) dove volontari locali e migranti hanno lavorato insieme alla pulizia dei giardini del centro città; a Carmagnola (TO), dove è stata organizzata una pulizia in campagna per la mattina e una “cittadina” per il pomeriggio, hanno partecipato a Puliamo il Mondo diversi richiedenti asilo. L’area di piazza Cincinnato a Milano è stata ripulita in collaborazione con Kenya House e una delegazione del Kenya. A Siracusa, infine, è stato prezioso il contributo di AccoglieRete, associazione che opera in favore dei “Minori Stranieri Non Accompagnati” arrivati in Italia.

Cospicua la partecipazione delle aziende, a conferma di un trend iniziato lo scorso anno e indice di una sensibilità crescente delle imprese verso le tematiche legate alla tutela dell’ambiente. Quest’anno hanno partecipato a Puliamo il Mondo UPS, CA Technologies, NOVARTIS, Hp, AON Spa, BUREAUXVERITAS, Palladio Zannini, Zurich, Zenithoptimdia, Baxter, DHL Supply Chain Italy, DHL Global Forwarding (Italy) Spa, Mylan. Consolidata la collaborazione con la Rai e con le imprese federate a Utilitalia e Fise-Assoambiente, nonché con le aziende e i consorzi come Ecodom, che ha donato materiali agli alunni e studenti di tutta Italia, Ecotyre e Hankook, che si sono fatte carico del ritiro gratuito dei pneumatici fuori uso laddove vi sono state raccolte straordinarie. Anche quest’anno si è rinnovato l’impegno e la partecipazione di Snam, che ha donato a 4000 volontari in 77 località nazionali il kit di pulizia, insieme a nuove aziende che nel loro piccolo si sono fatte carico di acquistare e donare pacchi per le scuole.

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