Premiazione del Concorso Nazionale UBI “Creatività Solidale”

Una via oltre la sofferenza. Fotografia, video e poesia/racconto breve

ROMA –  Lunedì 9 novembre 2015 alle ore 18 si è svolta presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati, in via di Campo Marzio n.74, la premiazione del Concorso Nazionale “Creatività Solidale. Una via oltre la sofferenza” promosso dall’Unione Buddhista Italiana (UBI) con il patrocinio di Roma Capitale ed il supporto tecnico-organizzativo del Centro Studi Cappella Orsini. 

Ai vincitori di ogni sezione (fotografia, video e poesia/racconto breve) viene assegnato un premio di mille euro per la migliore opera inedita o un ex aequo. 

Sono intervenuti:

Gianfranco Keiko Lustrissimi, Presidente dell’UBI, Maria Angela Falà, Vice Presidente dell’UBI, on. Gennaro Migliore, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione nei centri di accoglienze e richiedenti asilo della Camera dei Deputati, Roberto Lucifero, Direttore del Centro Studi Cappella Orsini, Maria Immacolata Macioti, Docente di Sociologia delle Religioni alla Sapienza Università di Roma, Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei, Politiche Giovanili, Cooperazione Europea, Bacino Euro-mediterraneo della Regione Campania, Andrea Marini Sindaco della città di Santa Luce (Pisa). Nel corso dell’evento sono stati resi noti i nomi dei vincitori delle diverse sezioni:

  • Alberto Mannoni con la poesia una Una saggezza autentica
  • Simone Laghi con il racconto breve Oggi sono felice
  • Luca Gaetano con la fotografia Senza titolo
  • Matteo e Michele Terralavoro con il video Io ascolto

Menzioni speciali alle opere L’eco del vuoto (racconto breve)di Arianna Antonelli, La via del possibile (poesia) di Michele Marzella e Il nostro noi (poesia)di Davide Rocco Colacrai. 

Il Concorso “Creatività Solidale” è nato dalla scelta dell’UBI di rivolgersi ai giovani artisti di età compresa tra i sedici e i trentacinque anni provenienti da ogni tradizione religiosa o laici per affrontare il tema urgente e attuale della solidarietà consapevole in un contesto critico come quello contemporaneo.

Ha portato i suoi saluti Gianfranco Keiko Lustrissimi che nel ricordare l’Intesa con lo Stato ottenuta dall’Unione Buddhista Italiana nel dicembre del 2012 ha voluto sottolineare “l’attenzione dell’Ubi riguardo al legame tra l’insegnamento e la pratica buddhista  e la realtà di oggi, soprattutto  quella del mondo giovanile, così pesantemente colpita dalla crisi”.

Maria Angela Falà ha sottolineato il ruolo primario dei giovani nel progetto e la loro capacità di leggere il presente: “Questa occasione  suggella un cammino iniziato la scorsa primavera con i giovani che hanno voluto esprimere attraverso il linguaggio delle arti un sentimento di solidarietà di fronte alle vecchie e nuove povertà oggi presenti nel nostro Paese riuscendo a dare voce a tutti coloro che spesso rimangono invisibili ai nostri occhi. Il tema della solidarietà poteva favorire un approccio buonista nei confronti delle opere da realizzare, ma  così non è stato: queste creazioni hanno restituito uno spaccato molto netto della nostra società, delle nuove attività e delle difficoltà a superare i propri pregiudizi. La solidarietà che va oltre qualsiasi barriera religiosa, antropologica, culturale e nazionale è l’unica possibilità che abbiamo per abbattere i muri dell’intolleranza e dell’indifferenza nei confronti dell’altro”.

Gennaro Migliore è intervenuto ponendo l’accento sull’attualità dell’iniziativa: “Ringrazio tutti coloro che hanno immaginato di poter realizzare un percorso che potesse  attraverso i linguaggi artistici indicare la strada dello scambio interculturale e dell’idea della messa in comune di progetti, alla vigilia di un appuntamento importante come il Giubileo della Misericordia che avrà risonanza non solo per il mondo cattolico. L’Intesa è stata una tappa fondamentale a livello istituzionale per favorire i processi di integrazione e dialogo interreligioso. La partecipazione dei giovani a questo “appello” lanciato dall’Ubi può rappresentare l’inizio di un percorso a cui anche le istituzioni possono e devono guardare”. 

Roberto Lucifero si è soffermato sulle finalità del Concorso e sul significato della parola solidarietà nel nostro tempo: “La solidarietà esprime uno dei concetti fondamentali del buddhismo. Nella nostra società fortemente narcisistica in cui la propensione all’autoreferenzialità è stata indotta dai mass media l’idea di condivisione è poco familiare. La rappresentazione del fenomeno solidarietà richiede una grande capacità di astrazione e successivamente di interpretazione. Immaginare questo concorso come un primo strumento che avvicini i giovani ad un’idea di solidarietà universale, di empatia, di desiderio di condivisione rappresenta un’azione importante attivata dall’Ubi”.

Maria Immacolata Macioti ha lanciato il suo messaggio di fiducia nei confronti delle nuove generazioni: “È un mondo in cui non prevalgono tanto  la compassione e la misericordia quanto la paura rispetto a ipotizzati flussi migratori inarrestabili. Le parole di speranza, accoglienza e apertura del Pontefice non sono state però accompagnate in molti casi da azioni di solidarietà da parte delle istituzioni religiose. Questa sera c’è uno spirito molto diverso che ci dà speranza per un futuro migliore”.

Un saluto della Regione Campania, a firma di Serena Angioli: “La spiritualità universale che emerge dalle parole del primo premio uniscono le persone ovunque nel mondo ricordandoci il valore della dimensione spirituale. (…) Solo in questo modo, avendo cittadini e persone più consapevoli, sarà possibile apprezzare ciò che l’arte ci trasmette sul presente e sulla storia in generale. Il concorso nazionale che premia la “creatività solidale” è stata un’iniziativa di notevole valenza culturale  e spero abbia il riconoscimento che merita e che sia la prima di una lunga serie”.

Interviene a conclusione dell’evento Andrea Marini, sindaco di Santa Luce: “Il nostro è un territorio molto piccolo ma ospita da trentacinque anni l’Istituto Lama Tzong Khapa uno degli istituti buddhisti più grandi d’Europa e questo ha permesso di influenzare anche il territorio circostante per dare un segnale di integrazione e di interscambio tra le persone. La recente firma di un protocollo d’intesa con la Fondazione Maitreya testimonia l’attualità del territorio aperto a nuovi percorsi di dialogo tra le culture e le fedi”. 

Le opere saranno a breve visibili in rete sui siti ufficiali del Concorso: www.concorsoubi.eu e www.buddhismo.it

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