Mafia rapporto 2015: sequestrati beni per quasi 4 miliardi

ROMA – Quasi 4 miliardi di euro di beni mobili e immobili sequestrati dalla Guardia di Finanza nel 2015 nell’azione di contrasto alle associazioni mafiose.

Lo afferma il rapporto 2015 della Gdf sottolineando che, nel corso dell’anno passato, sono stati eseguiti 3.035 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 9.180 persone fisiche e 2.182 fra aziende e società.Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 4.261 beni mobili e immobili, 316 aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 2,9 miliardi di euro. Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di 747 milioni di euro.Duecentotrentaquattro persone sono state denunciate per associazione mafiosa, 70 dei quali tratti in arresto, mentre 713 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 61 arrestati.

In materia di riciclaggio sono state svolte 782 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 1.407 soggetti, di cui 111 in stato di arresto. 3.134 sono, invece, le persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge.In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 70 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 103 soggetti, 17 dei quali in stato di arresto.Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 531 soggetti, di cui 53 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 11,1 milioni di euro. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 6.253 soggetti di cui 267 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 2 miliardi di euro.I controlli svolti ai valichi di confine, presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 4.716 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a poco più di 104 milioni di euro.

 

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