Animali. Trent’anni di Tethys Onlus per tutelare i cetacei

ROMA – Conoscere meglio i cetacei dei nostri mari per capire come proteggerli efficacemente, vivendo a stretto contatto con chi dedica la propria vita allo studio dei mammiferi marini.

E tutti possono dare una mano. Con questi obiettivi e questa filosofia, compie 30 anni Tethys, onlus che si occupa dello studio e protezione dell’ambiente marino. I biologi che hanno fondato l”Istituto Tethys, tre decenni fa, si contavano sulle dita di una mano, convinti, contro ogni probabilità, di poter fare qualcosa per proteggere le balene e i delfini dei nostri mari. Oggi, Tethys conta su una task force di oltre 6mila persone di oltre 40 nazioni impegnate nella causa, e i frutti del loro impegno vanno dall”istituzione del Santuario Pelagos nella zona che i ricercatori identificheranno come la più critica per i cetacei nel Mediterraneo nord-occidentale, alla pubblicazione di oltre 500 lavori scientifici come base per azioni di tutela. Una piccola “rivoluzione” che parte da una formula innovativa, quella della cosiddetta “citizen science”: appassionati non specialisti disposti a fare esperienza in mare con i ricercatori. 

Grazie a loro Tethys vanta oggi i progetti scientifici sui cetacei più duraturi nel loro genere: il Cetacean Sanctuary Research (Csr) nel ponente Ligure, e l”Ionian Dolphin Project (Idp) nella Grecia Ionica. Nell”anno del trentennale i due progetti stanno per prendere il via, a maggio e a giugno rispettivamente, per continuare fino a fine settembre. Chiunque può partecipare: non è richiesta alcuna preparazione specifica, né nautica, né di biologia – a bordo i ricercatori terranno brevi, informali, conferenze fornendo tutte le informazioni necessarie. Il progetto Csr copre una vasta area di studio nelle acque del Santuario “Pelagos”, nel mar Ligure e di Corsica, svolge ricerche su otto diverse specie di cetacei, comprese le grandi balenottere comuni e i capodogli, mentre l”Idp è incentrato sulle comunità di due specie di delfini, nella Grecia ionica. Il Csr prevede la permanenza a bordo del grande motorsailer di 21 metri “Pelagos”, imbarcazione che ospita un massimo di 11 persone per turno settimanale, e parte ogni lunedì da Portosole Sanremo. 

Per chi invece preferisce dormire a terra, in Grecia i partecipanti, da 3 a 5, sono alloggiati presso la base di Vonitsa e le uscite con i ricercatori vengono effettuate giornalmente in gommone. Particolare attenzione viene riservata agli studenti di facoltà scientifiche interessati ad acquisire esperienza nelle metodologie di raccolta dati, con la possibilità di ottenere anche crediti formativi. Lo scopo di Tethys è quello di contribuire alla protezione della biodiversità del Mediterraneo attraverso l”acquisizione di conoscenze scientifiche e l”adozione del principio di precauzione nella gestione delle risorse naturali. Si impegna nel prevenire il declino delle specie marine incoraggiando l”uso sostenibile dell”ambiente e coinvolgendo il grande pubblico con attività di conservazione, formazione, educazione e comunicazione. In trent”anni di lavoro, Tethys ha prodotto uno dei più vasti database sui cetacei del Mediterraneo, pubblicando i risultati delle sue ricerche in centinaia di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Tethys è finanziata da fondi europei, donatori privati e contributi dai volontari.

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