Caso Regeni. A Pisa si discute di diritti umani

PISA  – Proseguono le iniziative a sostegno della campagna lanciata da Amnesty International Italia “Verità per Giulio Regeni” Adesso si mobilitano gli allievi perfezionandi dei corsi Ph.D. in “Politics, Human Rights and Sustainability” e in “Political Science, European Politics and International Relations” della Scuola Superiore Sant”Anna di Pisa che per giovedì 12 maggio (inizio ore 14.30 in aula magna) organizzano un seminario per riflettere sulla situazione dei diritti umani e delle libertà in Egitto, dopo l’uccisione del dottorando italiano dell’Università di Cambridge.

Il seminario è intitolato “Deteriorating Human Rights and Freedoms in Egypt. Reflections after the Regeni murder” e si tiene in lingua inglese. “A cinque anni dalla sollevazione popolare – spiegano gli organizzatori – contro il regime militare di Mubarak, l’assassinio del ricercatore Giulio Regeni testimonia la deriva repressiva dell’interrotta transizione politica egiziana. Il seminario vuole gettare luce sul grave deterioramento dei diritti umani sotto la leadership di al-Sisi, nonché sulle relazioni bilaterali tra Italia ed Egitto e sul fragile contesto regionale”.

Anna Loretoni, docente alla Scuola Superiore Sant”Anna, cura l’introduzione, mentre Serena Giusti, docente alla Scuola Superiore Sant”Anna e Arturo Marzano, docente dell’Università di Pisa sono i moderatori delle due sessioni. Tra i relatori si segnalano Lorenzo Declich (ricercatore) e Gianni Rufini (Direttore Generale della Sezione italiana di Amnesty International), che si confrontano sulla stretta delle libertà politiche e civili in Egitto e sul caso di Giulio Regeni. Lorenzo Cremonesi (giornalista del Corriere della Sera), Francesca Biancani (docente all’Università di Bologna), Francesco Strazzari (docente alla Scuola Superiore Sant’Anna) intervengono sulla questione egiziana, inserendola nel più ampio contesto regionale e internazionale.

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