Afghanistan, presidente Ghani accoglie la donna dagli occhi verdi

KABUL – Il presidente afgano ha accolto oggi Sharbat Gula, la donna dagli occhi verdi immortalata da bambina dal National Geographic, espulsa dal Pakistan dove viveva da anni dopo essere fuggita dal suo Paese in guerra. Gula, 45 anni, sicuramente la più famosa profuga afgana, era stata arrestata il mese scorso per possesso di documenti falsi, situazione comune a migliaia di rifugiati afgani in Pakistan.

“Felice di aver riabbracciato Sharbat Gula e la sua famiglia – ha scritto il presidente Ashraf Ghani su Twitter – la sua vita sia fonte di ispirazione per tutti noi. Lei rappresenta tutte le donne coraggiose di questo Paese”. Il presidente e la first lady Rula Ghani hanno tenuto una cerimonia al palazzo presidenziale in onore di Gula e dei suoi figli. Ghani ha promesso di offrire alla donna un alloggio, in modo che possa “vivere in modo dignitoso e in sicurezza”.

La scorsa settimana, Gula aveva detto di essere “distrutta” all’idea di dover tornare in Afghanistan, dove è nata, e di dover lasciare il Pakistan: “L’Afghanistan è solo il posto in cui sono nata, ma il Pakistan era la mia patria e l’ho sempre considerato come il mio Paese”, aveva confidato all’Afp dal suo letto d’ospedale a Peshawar dove è stata curata per una epatite C. “Avevo deciso di vivere e di morire in Pakistan ma mi hanno fatto la cosa peggiore. Non è colpa mia se sono nata laggiù (in Afghanistan). Sono depressa. Non ho altra scelta che partire”. Gula aveva quindi raccontato di essere giunta in Pakistan da orfana, circa quattro o cinque anni dopo l’invasione sovietica del 1979. La celebre fotografia del National Geographic era stata scattata negli anni ’80 in un campo profughi del Pakistan.  

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