Siria. Onu: è allarme, Aleppo senza aiuti umanitari

ROMA – Circa 250 mila civili assediati nei quartieri orientali di Aleppo, in Siria, hanno terminato gli aiuti e nessuna delle parti in conflitto ha concordato finora un passaggio sicuro per l’ingresso dei soccorsi.

Lo riferisce un alto funzionario umanitario delle Nazioni Unite, citato dal sito web dell’emittente satellitare “al Arabiya”. Gli attacchi aerei contro i ribelli assediati nella parte est della citta’ piu’ grande della Siria hanno ucciso decine di persone questa settimana. I bombardamenti sono ripresi martedi’ scorso, 15 novembre, dopo una pausa di quattro settimane. I gruppi di monitoraggio hanno registrato un’escalation militare da parte del governo siriano e dei suoi alleati, compresa la Russia, contro gli insorti. Altri raid hanno colpito ieri un ospedale nella zona est di Aleppo: si tratterebbe della quarta struttura sanitaria messa fuori servizio in quattro giorni, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti. Le Nazioni Unite hanno proposto un piano per la messa in sicurezza dei malati e dei feriti e l’ingresso di aiuti umanitari, operatori sanitari, forniture mediche e prodotti alimentari. 

L’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (Msf) ha potuto confermare ieri che due ospedali nell’area assediata di Aleppo est, in Siria, sono stati colpiti da bombardamenti aerei lo scorso 16 novembre, un giorno dopo il rilancio degli attacchi contro la zona della citta’ controllata dall’opposizione. I due ospedali attaccati, fa sapere Msf in una nota, erano un ospedale pediatrico e un ospedale specializzato in chirurgia e sembra che quella mattina la zona sia stata colpita piu’ di 50 volte. L’ospedale pediatrico colpito e’ l’unico ospedale specializzato in pediatria nell’area assediata. Lo staff dell’ospedale e’ riuscito a trasferire i bambini, tra cui alcuni neonati prematuri, dai loro lettini e dalle incubatrici nel sotterraneo dell’edificio per proteggerli dal bombardamento. Dall’inizio dell’assedio, nel mese di luglio, gli ospedali in funzione ad Aleppo Est sono stati danneggiati in 29 diversi attacchi. Alcuni ospedali sono stati colpiti piu’ volte e sono stati costretti a chiudere. Entrambi gli ospedali colpiti il 16 novembre erano supportati da Msf e da altre organizzazioni. 

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