Egitto. Leader sindacato condannati a 2 anni di carcere

IL CAIRO  – Tre leader del sindacato egiziano dei giornalisti sono stati condannati a due anni di carcere per aver nascosto colleghi ricercati nella sede dell’organizzazione.

Lo ha stabilito il Tribunale per i reati minori del Cairo, che ha anche imposto una cauzione di 10mila sterline egiziane (circa 640 dollari) per la libertà di ciascun imputato in attesa del processo di appello.        Il leader del sindacato, Yahya Qallash, il suo vice, Khaled al-Balshy, e il segretario generale Gamal Abdel-Raheem sono stati messi sotto accusa dopo un raid della polizia in maggio nel loro quartier generale. In quell’occasione furono arrestati due giornalisti ricercati con l’accusa di aver incitato manifestazioni di protesta non autorizzate. Anche Qallash, al-Balshy e Abdel-Raheem erano stati arrestati, ma erano tornati presto in libertà dopo il pagamento di una cauzione in vista del processo a loro carico, iniziato a giugno. Amnesty International ha descritto le accuse nei loro confronti come “una pericolosa escalation del draconiano giro di vite delle autorità egiziane contro la libertà di espressione”. 

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