In Italia 1,8 mln con problemi mente,vita sociale aiuta cure

ROMA  – In Italia ci sono 1,8 milioni di persone con problemi mentali, e la loro cura passa anche per interventi non strettamente medici, come l’inserimento in un tessuto sociale. Lo hanno affermato gli esperti durante il convegno ‘I fattori determinanti della salute mentale’, organizzato dalla fondazione Don Luigi Di Liegro con la Fondation D’Harcourt e l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti (Inmp).

“Negli ultimi anni abbiamo uno scenario completamente diverso dominato dall’abuso di sostanze – ha spiegato Giuseppe Ducci, direttore del dipartimento di salute mentale della Asl Roma 1 – con disturbi che colpiscono soggetti sempre piu’ giovani. Spendiamo pochissimo per questi problemi, il 3,2% del Fondo Sanitario, e dovremmo spendere il 5%. Solo i malati di schizofrenia sono 400-500mila persone, se aggiungiamo gli altri problemi gravi arriviamo a 1,8 milioni di persone. Bisogna puntare alla restituzione sociale, all’attenzione al lavoro e all’abitare”. L’approccio, hanno sottolineato gli esperti al convegno, deve essere ‘olistico’, e riguardare anche la componente affettiva dei disturbi, per la quale non ci sono terapie farmacologiche. “Accanto alla componente psichica c’e’ quella sociale che e’ importantissima – ha sottolineato Concetta Mirisola, che dirige l’Inmp -. Noi abbiamo messo in campo un modello con interventi interdisciplinari, con figure come mediatori culturali e antropologi che non ci sono nel Ssn”. L’evento e’ stato l’occasione per fare il punto sulle attivita’ della Fondazione Di Liegro nell’ambito della salute mentale. Sono stati oltre mille ad esempio i volontari formati dal 2005, mentre sono state quasi mille le richieste arrivate al servizio di orientamento e supporto sociale della Fondazione.

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