Estate dalle passioni tradite, delle disfatte inaspettate

ROMA – Per gli amanti l’estate è un periodo difficile. Le vacanze estive, anche di poche settimane, stravolgono i ritmi e le  abitudini delle coppie clandestine.

L’inevitabile separazione costringe i compagni segreti a riflessioni, considerazioni che vengono rimandate durante i mesi freddi dell’anno per paura di dover ammettere che il ruolo dell’altro o dell’altra non è poi il migliore a lungo andare nelle relazioni sentimentali. Dopo l’attrazione fatale, l’esplosione della passione, che spesso si consuma in luoghi inadeguati e privi di estetica, viene meno la fase successiva cioè quella dell’innamoramento, dell’inizio dell’amore che non può nascere senza una profonda conoscenza dell’altro, un’ autentica stima e l’ ideazione di progetti da realizzare assieme.

Le amanti sono più vulnerabili nella fase dell’attrazione fatale che scambiano per amore e si illudono fagocitate dagli abbracci, i baci, le promesse di lui. Sono convinte che l’attuale precarietà che sopportano eroicamente con tutti i sacrifici che comporta si tramuterà nel ruolo ufficiale a cui aspirano. Lui, il marito d’un altra parla, parla. Racconta inesauribile  la sua infelicità coniugale, svela cose della moglie che non dovrebbe al solo scopo di fare la vittima e contenere l’ansia, la frustrazione  dell’amante che viene tenuta rigorosamente nascosta, lontana dalla vera vita di tutti gli altri con i quali è d’obbligo la finzione, l’ostentazione di una freddezza un distacco che invece bruciano dentro. Umiliazione.

Decapitato l’ego; una prova dalla quale non si esce indenni almeno quando non si è in odore di santità. Gli amanti, raramente, sono sul cammino dell’estasi spirituale. Intanto passa il tempo e quella che si configurava come una parentesi si prolunga a dismisura tanto che la passione evapora lentamente non lasciando spazio a nulla da salvare. A quel punto gli uomini si allontanano dall’amante senza scuse per far ritorno dalla moglie in attesa di nuove avventure. E tutto si ripete. Ma capita che lei, l’amante, si ribelli ferita dal ripetersi delle stesse menzogne durante le stesse stagioni ed esasperata metta in atto un progetto esplosivo.

Nel mentre lui ha raggiunto la moglie e i figli nella stessa località in cui la famiglia trascorre parte dell’estate da sempre ecco apparire lei che di nascosto ha affittato un appartamento nello stesso villino accanto a quello di lui e l’ombrellone e il lettino attaccato a quelli di loro. Sorpresa. Lei giunge in spiaggia, arrampicata su 16 centimetri di tacchi, appena instabile sulla sabbia rovente, le unghie laccate di rosso Ferrari con, al guinzaglio, l’inseparabile Toby con il collare tempestato di brillanti. Dietro gli occhiali scuri si incrocia il loro sguardo, lei sorride trionfante con una sbavatura di rossetto rosso Ferrari sugli incisivi. Ammicca nella sua direzione mentre abbassa le spalline del minuscolo bikini per non lasciare segni chiari contrastando l’abbronzatura. Lui legge.

Ora la moglie gli spalma una crema schiumosa sulle spalle e lo massaggia lentamente sotto gli occhi attoniti di lei che non ride più. Quella donna  non è affatto grassa e sfatta come le ha descritto, anzi è decisamente una bella donna che non parla forte con una voce stridula nè si muove sgraziata come le ha raccontato. Si comporta come una donna amata, sicura di se e certamente ancora innamorata del marito. Lui non può sottrarsi alle sue attenzioni, alle tenerezze che gli prodiga. E quel bacio che gli posa sulle labbra, lui non lo rifiuta. Lei assiste, sconvolta, alla scena del suo amante in famiglia, marito, papà affettuoso  schiacciata da una verità che era lontana da immaginare. Di colpo tutta la sua rabbia, la sua rivalsa  scompaiono e si sente stupida, goffa e tradita. Comprende che ha perso, che una scenata pubblica sarebbe fuori luogo, ancor più umiliante per lei che resta in silenzio con in gola la sua verità e la sua disfatta. Rimane pietrificata mentre lui e la moglie tenendosi per mano raggiungono i figli e tranquillamente si immergono nel mare blu.

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