L’ acqua marina: un bene comune a costo zero dai vantaggi incredibili

Una recente notizia circa la messa in vendita da parte di una ditta spagnola di acqua di mare ultrafiltrata o alternativamente purificata e rivitalizzata  per ovvii motivi di sicurezza igienica che non sarebbe garantita da acqua di mare non trattati. Nella sua composizione compaiono alte quantità di sostanze minerali come potassio, magnesio, ferro,iodio.Quali le possibili applicazioni di un acquisto di tale genere che ne possono giustificare la commercializzazione?

Innanzitutto gastronomiche utilizzando quest’acqua in luogo di quella corrente per la cottura soprattutto di pesce, ma anche per produrre pane ed originali birre o per essere utilizzata negli alimenti in luogo del sale. Ma non solo: anche salviette rinfrescanti, soluzioni per la pulizia interna delle orecchie proteggendole dalla dannosa presenza di cerume sono applicazioni dell’acqua di mare. Da chimici è logico porgersi qualche domanda circa la relazione fra le proprietá chimico fisiche dell’acqua di mare ed i suoi usi, ovviamente accettato il principio della necessaria purificazione prima di qualsiasi impiego che la porti a contatto con l’organismo umano.

Vediamo insieme di analizzare questa matrice per capirne anche le potenzialità. Si tratta innanzitutto di una soluzione matura e stabilizzata quindi capace di rilasciare il soluto senza alcuna resistenza al trasferimento di massa. Essendo poi una soluzione a concentrazione variabile, ma intorno mediamente a 35 g/l essa risulta influenzata dall’effetto sale (se fosse a concentrazione tripla l’effetto prevalente sarebbe quello salatura con risultati completamente diversi); questo effetto comporta un aumento della solubilitá in essa di tutte le specie ioniche;inoltre la capacità del sale a coordinare l’acqua rappresenta un inconveniente alla sua assunzione diretta -si producono essiccazioni ed indurimenti e ,nel caso di assunzioni da parte dell’uomo aumento della pressione che obbliga gli ipertesi a mangiare sciapo-inconveniente ridotto nel caso dell’impiego di soluzioni che, a parità di quantità di soluto, producono un maggiore effetto sul gusto salato.

Quindi l’acqua di mare di fatto contribuisce a tenere bassa la pressione sanguigna.Ma l’acqua di mare è anche antibatterica e stimolante del metabolismo; aiuta a respirare meglio e chi soffre di reumatismi , dolori articolari, problemi alla tiroide. Il paese che in passato ha maggiormemte sviluppato le applicazioni dell’acqua di mare è stato la Francia; oggi il maggiore consumatore di acqua di mare è il Nicaragua. L’ acqua di mare isotonica  è molto simile al liquido interno che circonda le nostre cellule; si può anche usare nelle trasfusioni, è il miglior mezzo di coltura. Solo in quest’acqua vivono i globuli bianchi (esperimento realizzato 100 anni fa e riprodotto all’Università di Alicante nel 2012).   

L’ acqua marina per certi aspetti può essere considerata complementare all’acqua minerale  naturale perché possiede alcuni elementi presenti anche nel nostro organismo,ma non nelle acque minerali ed alcuni microorganismi che vengono rilasciati, che giustificano l’azione antibatterica a cui più sopra si accennava e che inducono alcuni a ritenere che la igienizzazoone dell’acqua di mare debba essere un intervento controllato. Tra  i più interessanti benefici del’acqua marina c’è anche quello che riguarda il drenaggio dei liquidi, da essa favorito grazie ad un processo di osmosi. Questo spiega perchè fare il bagno in questa acqua regala molti vantaggi sia per la salute della pelle, sia per l’azione vitalizzante e detergente. 

Voglio concludere con una riflessione: avremmo un tesoro gratuito, invece lo degradiamo e poi lo ricompriamo a costi improponibili!

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