Congresso di Medicina Rigenerativa Estetica. Ce ne parla il dottor Fulvio Tomaselli

Roma ospiterà dal 18 al 21 gennaio prossimi CoMRE19, Congresso di Medicina Rigenerativa Estetica che, per la prima volta vedrà riuniti i master universitari italiani di medicina estetica.  

Saranno presenti i Master di Medicina Estetica II livello delle Università di Pavia, Tor Vergata (Rm), Siena, Parma, Camerino e Torino, Federico II (Na), Palermo, Sassari, La Sapienza (Rm), Pegaso (Na), Lumsa (Rm) i cui docenti offriranno contributi originali su tematiche talvolta di nicchia ma non per questo meno importanti nel percorso lavorativo e formativo degli addetti ai lavori, rendendo ciascuna relazione una sorta di lectio magistralis.

CoMRE19 è realizzato con il patrocinio del Consorzio Universitario Humanitas.

Suo responsabile scientifico è il dottor Fulvio Tomaselli che ci offre alcuni approfondimenti.

Quale la differenza tra Medicina estetica e medicina rigenerativa estetica?

Il grande pubblico è abituato a intendere la medicina estetica come quella delle “punturine” e spesso non sa che è nata a fine anni ‘60 basandosi su quattro “colonne” fondamentali: prevenire, mantenere restituire, correggere, Le prime tre sono arte medica pura e risultano più complicate dell’ultima che è stata preponderante per i medici e per l’utenza ma… non è curativa, primum movens della medicina e utilizza differenti strumenti di laboratorio.

La medicina rigenerativa   è la base della medicina estetica dei primi anni ’60 – ’70: infatti le possibilità correttive mediche sono arrivate negli anni ’80, fino a quel momento solo il chirurgo poteve “correggere”.

Per rigenerativa intendiamo l’induzione del ricambio fisiologico che la natura mette a disposizione di organi e apparati per prevenire, mantenere, restituire il meglio di ognuno di noi.

Perchè un Congresso cui partecipano i Master Universitari italiani?

Dagli anni ’90, quando comparvero le prime scuole private di medicina estetica, l’interesse per la disciplina da parte dei medici e dell’utenza è molto aumentato al punto da far sorgere altre iniziative analoghe, anche in campo Universitario, sia statale che privato. L’idea che tutti questi Corsi possano avere un comune denominatore culturale e programmatico mi ha spinto a mettere alla prova la mia personale credibilità presso i Direttori dei diversi Master. Sono rimasto lusingato dalla loro positiva risposta: per la prima volta si trovano riuniti nel Comitato scientifico del Congresso.

Un congresso dedicato ai medici ma le cui tematiche sono inevitabilmente rivolte anche al grande pubblico: qualche mito da sfatare?

Molti! da quello del ringiovanimento (non si torna indietro) a quello del rallentamento dell’invecchiamento (che è genetico e irrefrenabile). Possiamo solo prevenire la senescenza che rappresenta un invecchiamento precoce legato allo stile di vita, alla possibilità che con arte medica si ottengano risultati propri della chirurgia plastica, molto più efficace e duratura in casi selezionati,…potrei continuare all’infinito, sono tante le notizie false che circolano in medicina estetica, prima fra tutte la formazione dei medici: molti sono assolutamente improvvisati, malgrado esistano almeno 15 scuole fra Universitarie e Private che possono fornire una adeguata preparazione.

Ci si rivolge alla medicina estetica in ogni momento della vita: giovani, anziani, sani, malati,  uomini, donne. Vuole dare qualche consiglio? Fare qualche raccomandazione?

Che cosa ci si deve attendere e che cosa si può richiedere alla medicina estetica?

Come si dice “Per i miracoli ci stiamo attrezzando”

Il consiglio fondamentale è rivolgersi a medici formati e preparati che sanno cosa possono  e cosa non devono fare, in grado di rifiutare un trattamento se non ne vedono l’utilità, convincendo l’utente di questo, non inviandolo ad un collega che lo accontenterà. Il nostro ruolo è educare all’estetica che rappresenta l’equilibrio e non è sinonimo di bellezza.  La bellezza è l’equilibrio alla massima potenza, se c’è durerà tutta la vita in forma diversa, se gli antenati non l’hanno data non ci sarà, si potrà essere  “al meglio delle proprie possibilità” altrimenti si cade nel ridicolo.

Il consiglio è uno solo, scegliere il medico che si occupa di medicina estetica come si sceglierebbe un altro medico, ricordando che non esiste una specializzazione universitaria in tal senso, e chi se ne ammanta è un millantatore, quindi da evitare.

Si vada a vedere chi è sui vari canali web, non i social che sono spesso autoreferenziali, si cerchi traccia della sua vita professionale, chi è chi è stato, cosa ha fatto.

FULVIO TOMASELLI: Specialista in Angiologia Medica , Catania; Specialista in Idrologia, Climatologia e Talassoterapia, Milano; Master in Bioetica, Roma; Direttore del Corso di perfezionamento in medicina  rigenerativa  estetica e Membro del Comitato didattico Master di medicina estetica Consorzio Universitario Humanitas – LUMSA; Presidente Onorario della Società Italiana di Medicina Estetica; Presidente della Società di Medicina  Estetica Palliativa; Presidente del Gruppo di Studio in Flebologia Estetica; Membro del Consiglio Direttivo del Collegio Italiano di Flebologia.

Programma, iscrizioni ed ulteriori informazioni al sito www.comre19.com

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