Tv sempre più attenta ai social

Quale tipologia di rapporto esiste oggi tra internet e la tv? La domanda potrebbe apparire quasi un controsenso dal momento che si parla di due realtà prettamente distinte, almeno apparentemente.

La verità è che questi due mezzi di comunicazione che in passato sembrava fossero destinati a dichiararsi guerra, ultimamente hanno decisamente cambiato il loro modo di agire preferendo una mutua collaborazione.

Questo fenomeno è esponenzialmente amplificato se si prendono in considerazione i social che, bene o male, rappresentano uno dei fattori d’aggregazione principale dei tempi moderni.

Andiamo allora a vedere come stanno esattamente le cose.

La Social Tv

Sin dalla sua nascita la televisione ci ha sempre abituati a essere un modello d’intrattenimento passivo in cui l’unica interazione concessa al telespettatore era quella dello zapping tramite telecomando, le cose sono però mutata in fretta con l’evoluzione delle tecnologie.

Per Social Tv s’intende quella televisione che ormai non può più prescindere dal considerare i social principali, come Facebook o Twitter, non dei competitor con cui mettersi in discussione, ma degli alleati.

In passato il successo di una trasmissione era prettamente legata ai dati d’ascolto e il responso dell’Auditel poteva essere il giudice supremo per dichiarare il trionfo o il flop di un programma, oggi non è più così.

Un programma televisivo che può contare su ascolti nella media dal punto di vista dell’Auditel, per varie ragioni, anche frivole delle volte, può registrare un consenso clamoroso sul web e sui social decretandone così la sopravvivenza e la viralità.

Non è infatti un caso che praticamente tutti i canali e addirittura gli spettacoli televisivi stessi posseggono un account ufficiale sui principali social e fanno dell’interazione con gli utenti un modo per guadagnare nuovi consensi e al contempo consolidare una fanbase fondamentale.

I dati

Andare verso un’interoperatività tra tv e social significa anche delineare una nuova figura di telespettatore, ovviamente differente da quello che poteva esserci nell’epoca pre social.

L’agenzia di Insight e Data Management Nextplora ha recentemente condotto uno studio accurato sul rapporto tra i frequentatori di social e/o tv ricavandone dei risultati davvero sorprendenti.

Tra tutti, quello più eclatante è sicuramente relativo alla percentuale di fruizione dei contenuti da parte degli utenti. E’ emerso, ad esempio, come i possessori di un account social, contrariamente a quanto si pensava, facciano registrare un incremento variabile e stimabile tra il 10% e il 20% per quantità di ore trascorse davanti alla tv e anche per eterogeneità dei contenuti visionati.

Appare quindi evidente che tra tv e social si sia messo in atto non un processo di erosione reciproco delle varie fasce di fruitori, ma piuttosto uno sforzo sinergico, anche grazie alla presenza degli influencer in trasmissioni come i reality show.

Il futuro

Se l’avvento dei talent show con la possibilità di televoto ha rappresentato per i telespettatori un’anticipazione dell’interattività tra utente e contenuto, si può certamente affermare che la social tv abbia rivoluzionato la figura dello spettatore e conseguentemente anche degli spettacoli televisivi stessi.

Lo scenario futuro sembra andare in direzione di una reciprocità d’intenti che possa favorire entrambe le realtà in gioco. Si avranno quindi programmi televisivi il cui successo verrà decretato sì dall’auditel ma anche, se non soprattutto, dalla loro intrinseca capacità di saper entrare in tendenza strizzando l’occhio a quel pubblico che predilige un approccio più moderno.

Tuttavia c’è chi ipotizza anche scenari in cui la tv tradizionale ed i suoi programmi non potrà fare altro che abdicare dalla propria posizione di predominio per scendere al rango di collaboratrice delle varie piattaforme social.

Certamente non bisogna dimenticare che oggigiorno l’aspetto mediatico è mediato dall’importanza di internet e che un hashtag capace di entrare in tendenza può rivelarsi come un’arma dall’incredibile potere per i broadcaster.

Proprio per questo, si stanno diffondendo a macchia d’olio le cosiddette Social Room, spazi virtuali all’interno di una trasmissione in cui gli influencer o gli stessi conduttori s’interfacciano direttamente con il pubblico a casa.

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