I futuri manager della trasformazione sostenibile dalla Bocconi e dal Politecnico

Attivo dal prossimo anno accademico 2022/23, il corso di laurea- destinato inizialmente a 50 studenti- è stato lanciato dai due rettori di Bocconi e Politecnico, Gianmario Verona e Ferruccio Resta, con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e alla presenza del presidente di Illycaffè, Andrea Illy, e della senior vice president Sustainability di Leonardo, Renata Mele.

Una laurea magistrale (Master of science) che ha un obiettivo preciso: formare figure, sempre più richieste dalle aziende, che mescolino competenze di management e competenze tecnologiche legate alla transizione sostenibile. Veri e propri top manager della sostenibilità. Il nuovo master of science, che sarà diretto da Francesco Perrini e Raffaella Cagliano- rispettivamente, professore ordinario di economia e gestione delle imprese in Bocconi e professoressa ordinaria di people management and organization al Politecnico- si pone dunque come un unicum nel panorama della formazione universitaria in Europa. “La trasformazione sostenibile è oggi una sfida imprescindibile per le imprese”, spiega il rettore della Bocconi, Gianmario Verona. “La tecnologia è, senza ombra di dubbio, il fattore abilitante delle grandi trasformazioni in atto, come nel caso della sostenibilità in tutte le sue accezioni. Impatta in modo decisivo sui processi di business e orienta imprese ed enti pubblici verso piani di sviluppo complessi di cui gli SDGs sono elementi fondativi”, aggiunge il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta. Il Master in sostenibilità è il secondo corso di laurea magistrale realizzato in partnership tra Bocconi e Politecnico, dopo il master of science in Cyber risk strategy and governance avviato nel 2019. Il nuovo corso di laurea vedrà la realizzazione di una didattica congiunta, ma secondo le proprie aree di competenza: i docenti Bocconi si occuperanno degli insegnamenti più legati alle discipline delle scienze sociali, del management, dell’economia, della finanza e del diritto necessarie per gestire una transizione sostenibile circolare “giusta”, mentre i docenti del Politecnico formeranno gli studenti sulle tecnologie più avanzate, in particolare nelle aree dell’energia, dell’ambiente, della chimica e della mobilità, oltre a trasferire un approccio ingegneristico orientato a progettare, innovare e gestire sistemi sostenibili.

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