L’Europa premia quattro progetti italiani per l’insegnamento innovativo

La Commissione europea ha annunciato gli istituti scolastici vincitori dell’edizione 2022 del Premio europeo per l’insegnamento innovativo EITA- European Innovative Teaching Award.

Il riconoscimento celebra i risultati raggiunti da docenti e scuole che utilizzano pratiche di insegnamento e apprendimento innovative in partnership europee. Il premio EITA è stato assegnato ai progetti Erasmus+ realizzati e già conclusi, selezionati dalle Agenzie nazionali Erasmus+ su base annuale, a partire dal 2021.

Nel 2022, il tema annuale di EITA è “Imparare insieme, promuovere la creatività e la sostenibilità”. È direttamente collegato all’iniziativa della Commissione europea New European Bauhaus (NEB) che collega il Green Deal europeo alla nostra vita quotidiana e agli ambienti, per invitare tutti gli europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo. Ogni paese aderente al Programma ha selezionato quattro progetti Erasmus+. In l’Italia l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha individuato le attività migliori realizzate dagli istituti scolastici (dalla prima infanzia alla secondaria) nell’Azione Chiave 1 per la mobilità e Azione Chiave 2 per la cooperazione in progetti.

Per il settore dell’Istruzione e della formazione professionale (VET), invece, la selezione del progetto Erasmus+ è stata curata dall’Agenzia Erasmus+ Inapp. Le scuole selezionate rappresentano tutti i livelli scolastici: educazione e cura della prima infanzia; istruzione primaria; istruzione secondaria di I grado e di II grado con percorsi generali; istruzione secondaria di II grado con percorsi di istruzione e formazione professionale (istituti tecnici/professionali). Nella fase di selezione dei progetti, le Agenzie hanno tenuto conto di una serie di indicatori di qualità inerenti le metodologie, gli ambienti di apprendimento (incluso il digital learning) e l’impatto sui processi di apprendimento e insegnamento nella scuola.

Il riconoscimento EITA 2022 per il settore dell’Istruzione e formazione tecnico professionale va all’Istituto tecnico agrario “A. Trentin” di Lonigo (Vicenza) per il progetto Green thinking 2018. La partnership ha visto collaborare insieme scuole di Italia, Polonia, Germania, Francia, Slovenia, Regno Unito e Spagna.

Il progetto, coordinato dall’insegnante Ambrogio Raso, è stato realizzato in un contesto economico industriale e agricolo che ha subito un impatto negativo nel recente passato e si è impegnato nell’innovazione e nella sostenibilità. Sviluppando la conoscenza e la riflessione sui temi verdi, il progetto ha indotto comportamenti individuali positivi e pratiche eco-compatibili nelle scuole.

Il sostegno ai partecipanti con bisogni speciali e minori opportunità ha contribuito all’inclusione e alla coesione sociale, in un contesto di massiccia immigrazione. Il progetto Promoting wellbeing in pre-school through healthier lifestyles, coordinato dall’Istituto Comprensivo “Ettore Guatelli” a Collecchio (Parma) è stato selezionato per il livello educazione e cura della prima infanzia.

Qui le scuole, coordinate dall’insegnante Simone Mazza, hanno lavorato in partenariato con istituti di Grecia, Portogallo e Svezia. Insieme tutti i partner hanno analizzato il tema del benessere per i piccoli fra 3 e 6 anni, in relazione ad un’alimentazione sana, la salute e le buone relazioni fra compagni. Le attività di progetto si sono sviluppate attraverso il confronto iniziale tra docenti ed educatori nei seminari previsti; successivamente sono stati coinvolti anche i genitori in incontri per la condivisione delle nuove pratiche di apprendimento sperimentate con i bambini nel progetto.

Alla Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “G. Bianco – G. Pascoli” di Fasano (Brindisi) va il premio per il progetto The different colors of music relativo al livello istruzione secondaria generale. L’insegnante coordinatrice Maria Dibello ha lavorato in partenariato con scuole in Francia, Grecia, Polonia, Portogallo e Regno Unito per sperimentare una visione comune dell’uso della musica come linguaggio universale, in grado di promuovere l’inclusione, la comunicazione e la maturazione delle competenze sociali e culturali per tutti, indipendentemente dalle condizioni di disagio sociale, economico, culturale, o dalla presenza di specifiche disabilità. Gli studenti hanno sperimentato l’attività musicale in modo attivo e creativo secondo le diverse abilità di cui disponevano.

Il progetto Do you speak green? dell’Istituto comprensivo “D’Azeglio-Nievo” di Torino è stato selezionato nell’ambito dei progetti per la mobilità Erasmus+ per la formazione degli insegnanti. Un gruppo di 27 docenti della scuola e l’insegnante referente Stefania Massaccesi hanno realizzato mobilità per acquisire maggiori competenze nell’outdoor education. I nuovi ambienti educativi creati nella scuola hanno dato agli alunni la possibilità di sviluppare un’identità ecologica, che rappresenta un prerequisito fondamentale per l’educazione all’ambiente e per azioni concrete sostenibili. Il prossimo 25 ottobre è in programma una Cerimonia europea per la consegna dei premi a tutti i progetti vincitori, che si terrà in presenza a Bruxelles, nella sede della Commissione europea.

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