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“Costituenti al lavoro”: le affascinanti madri della Repubblica. Recensione
Il primo provvedimento che riconosceva il diritto di voto alle donne, firmato dal Presidente del Consiglio Bonomi il 23 gennaio del 1945, fu fortemente voluto da Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti.
Ricostruiamo l'Italia insieme
Non festeggio: mi ero impegnato a non farlo, quando ancora non si conosceva l'esito del voto e l'incertezza regnava sovrana, e non lo faccio adesso che pure, grazie all'impegno gratuito e straordinario di milioni di cittadini, abbiamo salvaguardato la Costituzione, ossia l'unico bene comune che ci è rimasto in questi tempi bui.
Referendum. Scongiuriamo una ferita alla Costituzione. Votiamo No
Vorrei precisare ulteriormente perché voto NO dopo averlo già fatto più volte. Il punto da cui vorrei partire è che la Carta Costituzionale non sia intoccabile.
Perchè boh. Guida comica allo sfruttamento della Costituzione
Parte la campagna referendaria sulle modifiche costituzionali
ROMA - Consapevole o meno Renzi, con la sua affermazione che il suo futuro personale e' legato all’esito del referendum sulle modifiche costituzionali, contribuisce a destare interesse per un appuntamento politico che molti elettori neppure sapevano ci sarebbe stato.
Riforme e referendum. In gioco c’è la Costituzione del ’48
ROMA - Partiamo da un assioma democratico nel vero senso della parola: le riforme costituzionali di grande interesse si possono fare solo se sono largamente condivise.
Costituzione. Bloccare le imposizioni di Renzi. E’ la maggioranza che conta
ROMA - La costituzione il 29 ottobre del Comitato che sosterra' il No nel referendum confermativo sulle modifiche della Costituzione, che sono state fortemente volute dal governo Renzi e purtroppo approvate dal Senato, e' una scelta politica netta.
Riforma costituzionale. Pregi e difetti
ROMA - Che il testo della Costituzione avesse bisogno di essere riformato in alcune sue parti non ci sono dubbi, come non ce ne sono sul fatto che l’approvazione di questa Riforma stia avvenendo con modalità discutibili e ad opera di politici non all’altezza del compito.
Costituzione e legge elettorale. Come evitare scelte nefaste del nostro governo
ROMA - Il coordinamento per la democrazia costituzionale si è presentato pubblicamente per la prima volta nell’assemblea nazionale che si è svolta il 9 marzo nella sala della regina alla Camera dei deputati. Al centro dell’Assemblea le modifiche della Costituzione e la nuova legge elettorale.