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La “buona scuola” targata Renzi si affida all'hackathon
ROMA - “Per fare la buona scuola non basta solo un Governo. Ci vuole un Paese intero”. Con questo slogan il governo, forse meglio il premier, intende avviare una consultazione, chissà quanto vera, con gli italiani “Perché ci aiutino a migliorare le proposte, a capire cosa manca, a decidere cosa sia più urgente cambiare e attuare”.
"La buona scuola" di Renzi? Da bocciare senza appello
ROMA - Povera scuola, vien da pensare leggendo il documento che il governo pone alla base della sua “Riforma”. Una definizione che, se riferita al documento governativo intitolato La buona scuola, appare del tutto fuori luogo, perché completamente priva di una visione strategica e innovatrice. Non si può definire riforma una serie di provvedimenti che tentano di risolvere e male i mali endemici della scuola italiana: precariato, strutture e risorse inadeguate, macchina burocratica mastodontica e lenta, ecc.
I docenti universitari contro il blocco delle retribuzioni, raccolte 16mila adesioni
ROMA - Dopo le forze dell’ordine, anche i docenti universitari sono pronti alla mobilitazione contro il nuovo blocco delle retribuzioni deciso dal governo. Con un comunicato stampa di qualche giorno fa, in sedicimila si dichiarano pronti a mettere in atto una serie di iniziative che vanno dal blocco procedura della VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca) alla astensione dalle attività non retribuite e, come ultima ratio, al blocco di esami e tesi di laurea.
Scuola. Tagliano i fondi e la chiamano riforma
ROMA - Basta apparire! Così si intitolava il noto documentario del 2009 dedicato all'analisi del potere della comunicazione e quindi dei mass media nel mutamento sociale-antropologico di una nazione come l'Italia. Ora la riforma della scuola si può decidere di leggerla con le lenti dell'apparenza o con quelle della realtà. Guardando i colori, i caratteri, l'impaginazione accattivante del libello renziano o leggendone - tra e sotto le righe - gli autentici contenuti.
Primo giorno di scuola, anche il governo in classe. Renzi contestato a Palermo
ROMA - Oggi primo giorno di scuola per la maggior parte degli studenti italiani, comincia infatti l’anno scolastico in circa 15 regioni.
La scuola italiana in Sardegna? E' rivolta a un alunno che non c'è
Inizia l’anno scolastico e le fanfare renziane, annunciano e promettono mirabolanti riforme della Scuola che, finalmente si dovrebbe avviare verso magnifiche sorti e progressive. Temo che rimarranno tali: annunci e promesse. Magari con ulteriori dosi di privatizzazione e di “modernizzazione”: di inglese e computer. Certo non risolveranno i drammatici problemi da cui è afflitta ormai da decenni: specie per quanto attiene alla Sardegna, caratterizzata com’è da un enorme “buco nero”.
Scuola. Record iscrizioni agraria, crolla ragioneria
Mobilitazioni docenti seconda fascia contro riforma Renzi, ovvero il dialogo del muro
ROMA - Le nuvole coprono di grigio il cielo serale di una Roma asfissiante quando le varie delegazioni degli abilitati di seconda fascia escono dal palazzo di Montecitorio. Sui loro visi lo stupore, l’incredulità, la rabbia, la delusione si mescolano come colori nell’acqua. Sono stati oltre due ore ad illustrare ai rappresentanti politici di PD, Forza Italia, M5S tutte le criticità di una riforma che, al di là dei fari abbaglianti degli annunci, vuole “estirpare come un batterio” 80.000 docenti abilitati di Stato.
Istruzione. Ancora tagli e totale assenza di dibattito. E' questa l'Università di Renzi, Giannini e Crui?
ROMA - Ancota una nota dolente sull'università. Oggi infatti arriva la denuncia della Rete della Conoscenza dopo aver appreso di alcuni elementi aggiuntivi rispetto al nuovo decreto ministeriale che andrà a regolare nuovamente il sistema di finanziamento degli atenei italiani.
Manifestazione docenti abilitati contro riforma Renzi. Anche i batteri hanno una voce
ROMA - L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 14 in piazza Montecitorio. E’ qui che ci ritroveremo noi, gli “invisibili” della scuola, i docenti abilitati della seconda fascia delle graduatorie di Istituto, completamente ignorati e asfaltati dalla riforma Renzi.