ROMA – Gadget, spillette e palloncini per il leader del ‘Partito Du Pilu’ al suo stand.
Attesissimo sugli schermi, il film di Antonio Albanese sul degrado della politica nostrana, caustico, dissacrante e apparentemente tutt’altro che innocuo, ha organizzato per pubblicità delle primarie che, nelle piazze italiane, vedono file di votanti. Le votazioni del “candidato du Pilu”, “leader unico di sinistra, centro, sotto e sopra” raccolgono scherzosi consensi, inequivocabile segno dei tempi. Fra pochi giorni la stampa italiana ci dirà la sua: la pellicola risponderà alle attese? Avrà colto in maniera approfondita il malessere morale che attraversa il paese? Certo, la critica più aspra, ce la si aspetta da un comico: anche questo è segno dei tempi.