Eco energia. Maglia nera per rinnovabili italiane

ROMA – L’Italia è l’ultima della classe, insieme al Lussemburgo, nel produrre energia rinnovabile.

Lo rileva in una recente analisi l’Ewea, la lobby dell’industria eolica europea. Nel panorama dell’Unione europea, tracciato nei Piani di azione, gli altri 25 stati membri prevedono di poter rispettare gli obiettivi fissati da Bruxelles in materia di energia rinnovabile o addirittura di superarli. Il nostro Paese sotto di uno 0,9% rispetto alla soglia richiesta del 17% ha informato la commissione Europea che intende utilizzare il meccanismo di cooperazione per raggiungere il suo obiettivo nazionale. Peggio di noi sta solo il piccolissimo Lussemburgo con un deficit del 2,1%. Sono ben 15 i paesi che prevedono di superare gli obiettivi loro imposti. La più virtuosa è la Bulgaria che supererà il suo target del 2,8%. Seguono la Spagna 2,7%, la Grecia 2,2% l’Ungheria 1,7% la Germania 1,6%, la Slovacchia 1,3%, la Svezia 1,2%, la Lituania 1%, Repubblica Ceca, Polonia e Olanda 0,5%, la Danimarca 0,4%, la Slovenia 0,3% e Malta e Austria 0,2%. Gli altri dieci paesi: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Romania e Gran Bretagna chiuderanno il bilancio in pari.

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