OCSE. Crescita meglio del previsto. Ma Italia resta fanalino di coda

PARIGI – In attesa delle riforme strutturali, l’OCSE ha annunciato che la ripresa nei paesi della sua area si consolida. Migliorano anche le condizioni finanziarie.

“La crescita è più robusta di quanto ci aspettassimo a novembre”, ha commentato il capo economista dell’OCSE Pier Carlo Padoan, “e si aggira sul 3% dei paesi del G7. Abbiamo escluso il Giappone che attraversa un momento particolare. Il rischio ora è quello di una possibile ripresa dell’inflazione”. Il Pil è cresciuto dell’1,1% italiano nel primo trimestre. Su base annua il bel Paese resta fanalino di coda a causa di problemi strutturali come la mancanza di investimenti in ricerca e innovazione.

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