Omicidio imprenditore romano. “Ho ucciso io Ceccarelli”. L’assassino confessa

ROMA – “Sono stato io a uccidere Roberto Ceccarelli,  perché si era rifiutato di darmi i soldi.” Con questa confessione di A.P. di 70 anni, che per anni ha fatto da prestanome a Ceccarelli,  si chiude il caso dell’omicidio dell’imprenditore romano di 45 anni freddato davanti al Teatro delle Vittorie nella capitale, con una calibro 22.

Arma che poi l’omicida avrebbe gettato nel Tevere.   All’origine dell’omicidio l’assassino sostiene di essere stato truffato da Ceccarelli e voleva i suoi soldi. L’omicida, ha spiegato agli agenti di aver avuto un’accesa discussione con l’imprenditore alcune ore prima, perchè quest’ultimo non gli restituiva dei soldi. Tra i precedenti della vittima, oltre ai reati finanziari, truffe, anche il gioco d’azzardo. E ‘stato implicato anche nell’inchiesta Lady Asl sulla laziale.

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