Caso Ruby. All’udienza preliminare il trio Fede, Minetti e Mora non si presenta

MILANO –  Non si sono neppure presentati all’udienza preliminare per il caso Ruby il direttore del Tg4 Emilio Fede, la consigliera regionale Nicole Minetti e l’agente dei Vip Lele Mora che da martedì scorso si trova in carcere per bancarotta fraudolenta aggravata. Tutti e tre sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, per le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.

L’udienza preliminare a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti rappresenta uno stralcio dell’inchiesta su Ruby per la quale è indagato, con l’accusa di concussione e prostituzione minorile, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Per il premier, però, la Procura di Milano aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Il 6 aprile scorso la prima udienza del processo è durata una decina di minuti. Ruby Rubacuori non si è costituita parte civile, così come il Viminale e uno degli agenti presenti in Questura la sera tra il 27 e il 28 maggio, quando la ragazza venne trattenuta per via di un furto e ‘liberatà dopo una telefonata del premier e una del suo caposcorta. Berlusconi non si è mai presentato in Tribunale per questa vicenda e la prossima udienza è fissata per il 18 luglio quando i giudici usciranno con l’ordinanza sulle eccezioni.

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