ROMA – La Cassazione ha confermato la richiesta del procuratore generale e quella dell’appello: Rudy Guede dovrà scontare sedici anni di carcere per l’omicidio di Meredith Kerker, dato che oramai la condanna è passata in giudicato. Questa mattina, il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Gualanella aveva chiesto ai giudici della prima sezione penale della Suprema corte di confermare la condanna a 16 anni di reclusione nei confronti di Rudy Guede, in relazione alla violenza sessuale e all’omicidio della studentessa inglese Meredith Kerker. Il pg Gualanella ha letteralmente fatto a pezzi, nella sua requisitoria appena conclusasi e durata un’ora, tutti e dieci i motivi di ricorso presentati dall’avvocato Walter Biscotti, difensore di Guede.
L’ivoriano era stato condannato a 16 anni di reclusione dalla Corte d’assise d’appello di Perugia, il 22 dicembre 2009, con una sentenza che il pg ha definito «corretta, logica, ineccepibile, rispettosa dei principi del giusto processo» e che opera una ricostruzione «del tutto legittima dell’intera vicenda e del concorso del Guende nell’omicidio della povera vittima». Separatamente è in corso il processo d’appello per i due complici di Guede, Amanda Knox e Raffaele Sollecito. In primo grado Guede era stato condannato a 30 anni dal gup di Perugia, il 28 ottobre 2008. In appello la concessione delle attenuanti generiche ha portato alla riduzione della pena, non contestata dal pg Gualanella.