ROMA – Il caso Pomigliano è “un evento unico che interessa un particolare Paese che ha regole particolari che sono folkloristicamente locali”.
E’ quanto pensa l’Ad di Fiat, Marchionne, a proposito della sentenza con la quale l’azienda è stata condannata per discriminazione nei confronti di 145 lavoratori di Pomigliano iscritti alla Fiom. Marchionne, in viaggio di lavoro in Cina, ha aggiunto: “Comunque, non importa quello che io penso. La Fiat farà appello”, ma, ha precisato, “rispetterà la sentenza come ha sempre fatto”.