Napoli sommersa dai rifiuti. Interviene l’esercito

NAPOLI – È di 1500 tonnellate il dato quotidiano dei rifiuti non raccolti che giacciono lungo le strade di Napoli: cento tonnellate in più rispetto al giorno di Natale. È la diretta conseguenza della chiusura nel giorno di festa degli impianti Stir che non ha consentito, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, di andare oltre le 920 tonnellate di rifiuti raccolte.

La scorsa notte, invece, a limitare il tentativo di recupero dell’arretrato sono intervenuti problemi tecnici alla discarica di Chiaiano che non hanno permesso di sversare oltre le 600 tonnellate. A questo quantitativo, inferiore al solito, vanno aggiunti i conferimenti negli Stir che oggi hanno riaperto, ma che funzioneranno solo per metà giornata. Si sversa in queste ore a Santa Maria Capua Vetere, dove finiranno oltre 200 tonnellate, nello Stir di Caivano, per circa 300 tonnellate, e non si esclude di conferire un quantitativo anche a Tufino, unico impianto a rimanere aperto anche di pomeriggio. L’azione dell’esercito lungo due arterie importanti di Napoli, Corso Maddalena e via Don Bosco, ha consentito il recupero di ulteriori 50 tonnellate di rifiuti. In totale a fine giornata saranno state raccolte 1200-1300 tonnellate di spazzatura, pari al quantitativo prodotto in un giorno, il che consentirà di non far peggiorare la situazione in attesa che, da domani, la raccolta possa riprendere a pieno regime. Dal Comune di Napoli, infine, viene rinnovato l’appello a non disfarsi prima di domani della frazione secca dei rifiuti, cartoni, scatole e imballaggi.

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