Malato di mente sequestra madre e nipotino di 9 anni. Arrestato

VENITMIGLIA  – Tentato omicidio e sequestro di persona pluriaggravato sono le accuse contestate a un uomo di 43 anni, A.D. di Ventimiglia, che la scorsa notte si è barricato in casa con la madre e il nipotino di 9 anni e che, armato fino ai denti (aveva con sè una decina di lunghi coltelli da cucina), ha provato a scagliarsi contro i carabinieri e la polizia che cercavano di riportarlo alla calma.

Alla fine è stato un poliziotto del commissariato a farlo ragionare e a convincerlo a farsi ricoverare in psichiatria. L’uomo, che già da tempo era in cura, non si sa per quale motivo, intorno alle 3 ha cominciato a dare in escandescenze, scagliandosi contro la madre.

 Il fratello (padre del bimbo di 9 anni), che si trovava a casa con loro ha subito allertato i soccorsi, ed è sceso per strada. A quel punto A.D. si è barricato in casa e ha estratto le armi. Madre e nipotino sono corsi in camera da letto, dove si sono chiusi e lui ha cominciato a gridare, sfidando carabinieri e poliziotti. Un poliziotto e un finanziere sono saliti sul terrazzo della camera, grazie a una scala data dai vigili del fuoco e hanno rassicurato i due, fintanto la situazione non è stata riportata alla calma.

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