ROMA – ‘’L’improvvisa decisione di Intesa San Paolo di interrompere la buona prassi di confermare i lavoratori con contratto in scadenza, consegnando ad apprendisti che lavorano da 4 anni lettere con la comunicazione di fine del rapporto di lavoro e preannunciandone altre per coloro che maturano i 48 mesi nel mese di ottobre, sta destando grande preoccupazione negli oltre 600 giovani precari attualmente occupati nella rete del grande gruppo bancario’’.
Lo denuncia in una nota il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. ‘’Auspico che la banca chiarisca e riveda immediatamente con i sindacati la decisione presa, non utilizzando la stabilizzazione degli apprendisti come strumento di pressione nella trattativa in corso sul costo del lavoro – sottolinea Pittella – ne va del buon nome dell’importante gruppo italiano davanti ai mercati europei e
mondiali e delle vite di centinaia di giovani che passerebbero dalla sicurezza di un’assunzione, confermata dalla prassi sempre seguita finora, al dover ingrossare le fila della dilagante disoccupazione tra gli under 30’’.
