PECHINO – Le autorità cinesi, a seguito della escalation delle immolazioni, hanno imposto in diverse zone del Tibet, compresa la capitale Lhasa e le zone circostanti, il divieto di vendere liquidi infiammabili.
Oltre a impedire la vendita delle sostanze infiammabili, ha reso noto il Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia di Dharamsala (la città dell’India del nord dove vive il Dalai Lama in esilio), in alcuni distretti le autorità hanno tagliato anche le linee internet e telefoniche ed hanno vietato la vendita di nuove sim card per cellulari in diversi negozi. Segnalata inoltre anche la chiusura di alcuni internet cafè.