Libia: 46 morti in tre giorni. Gheddafi assassina la protesta

TRIPOLI – Amnesty International sostiene che negli ultimi tre giorni almeno 46 persone sono sono state uccise dalle forze di sicurezza libiche nel corso delle manifestazioni anti-regime. L’organizzazione chiede che i responsabili di questo eccessivo uso della forza vengano identificati e tradotti davanti alla giustizia. Intanto la Bbc riferisce che l’aeroporto di Bengasi, e’ stato chiuso e vari testimoni affermano che la citta’ e’ al buio. Facebook inaccessibile a Tripoli e in altre localita’ del Paese.

L’associazione per i diritti umani Human Rights Watch, con sede a New York, ha detto che, secondo le sue fonti in Libia, le forze di sicurezza hanno ucciso almeno 24 persone negli ultimi due giorni. Gruppi di dissidenti in esilio hanno fornito bilanci più alti, ma che non possono trovare conferma.

Due gruppi in esilio con sede in Svizzera hanno detto che le forze anti governative, con l’appoggio della polizia passata dalla loro parte, hanno ingaggiato combattimenti contro i soldati per il controllo della città di Al Bayda, 200 chilometri a nordest di Bengasi e teatro degli scontri più violenti di questa settimana.

Secondo un attivista dell’opposizione, sentito da Reuters, la situazione è calma questa sera, dopo la sepoltura delle 14 persone uccise negli scontri di ieri, ma ci sono resoconti discordanti sul fatto che gli attivisti antigovernativi abbiano preso il controllo della città.

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