KHARTOUM – Torna a scorrere il sangue nel Darfur, la martoriata regione occidentale del Sudan. Sette peacekeeper della missione congiunta Onu-Unione Africana Unamid sono stati uccisi, in quello che è il peggio tributo di sangue nei cinque anni da quando è attiva la missione.
L’attacco è avvenuto vicino alla base dei peacekeeper di Manawashi, a nord del capoluogo Sud Darfur, Nyala. «Sette peacekeeper sono stati uccisi e 17 sono stati feriti», ha riferito il portavoce della missione, Christopher Cycmanick.