Germania, via 400 estremisti dall’Esercito tedesco

BERLINO – Via 400 estremisti dall’esercito tedesco nell’arco temporale del 2012 perchè “nell’esercito tedesco non c’è spazio per l’estremismo”. E’ quanto dichiarato dal direttore de serivzi segreti “Mad” Ulrich Birkenheier alla radio pubblica “Deutschlandfunk”

. In particolare gli effettivi cacciati dall’esercito su indicazione dei servizi segreti militari sarebbero riconducibili per la maggior parte all’estrema destra: circa 350 unità. Mentre i restanti sarebbero riconducibili ai fondamentalisti islamici. La maggior parte di età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Le spiegazioni del Mad, che compone assieme a quelli nelle disposizione del ministro dell’Interno e e quello degli Esteri il terzo braccio dei servizi segreti seguono le informazioni circa una presunta crescente presenza dell’estrema destra nelle forze armate.

Come se non bastassero queste epurazioni, ora, secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, vorrebbe maggiori poteri per individuare nuove situazioni critiche. Questo perchè in alcuni casi il licenziamento è possibile solo se stabilito da un giudice. E solo se ci sono le prove di gravi violazioni delle norme militari. Per questo e per prevenire che pericolosi estremisti possano imparare ad utilizzare le armi ci sarebbero pressioni da parte dei servizi segreti perchè si possa intervenire tempestivamente e sul nascere micce pericolose in seno all’esercito. Anche grazie alla possibilità di investigare in modo più approfondito tra le reclute dell’Esercito tedesco.

Reclute che sono certamente diminuite a partire dal 2011, anno in cui il governo Merkel ha deciso di sospendere il servizio militare obbligatorio. La finalità è dar vita ad una riforma delle forze armate ed una riduzione progressiva dei suoi effettivi: da 240 mila di allora a un massimo di 185 mila. 

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