TOKYO – Quattro navi della guardiacostiera cinese sono entrate oggi nelle acque territoriali delle isole contese con il Giappone. Lo hanno reso noto i guardiacoste nipponici. Le imbarcazioni sono penetrate verso le 11 (le 4 di mattina italiane) nella zona di 12 miglia (22 km) intorno all’arcipelago disabitato delle Senkaku, rivendicate da Pechino con il nome di Diaoyu, nel mar della Cina orientale. L’ultima incursione risale al 18 luglio.
A causa di questo contenzioso, le relazioni sino-nipponiche sono attualmente al minimo storico. La Cina invia regolarmente delle navi nella zona Senkaku/Diaoyu, ma anche aerei, da quando il Giappone ha nazionalizzato nel settembre 2012 tre delle cinque isole dell’arcipelago Senkaku acquistandole dal proprietario privato giapponese. L’iniziativa aveva innescato una settimana di manifestazioni anti-nipponiche, di cui alcune violente, in numerose città della Cina. Assunta la carica a dicembre, il Primo ministro Shinzo Abe ha mantenuto una linea ferma sul questo contenzioso, fino ad avvertire ad aprile scorso che il Giappone respingerà «con la forza» un eventuale sbarco cinese sulle Senkaku.