Bossi: “Riforma giustizia passerà”. Ma si tratta di restringere l’autonomia dei giudici

MILANO – Umberto Bossi conferma ancora una volta il via libera della Lega Nord alla riforma della Giustizia che sarà presentata giovedì in Consiglio dei ministri. «Sentiamo cosa presentano. Comunque passerà », spiega a Montecitorio ai cronisti che gli chiedono quale sarà l’atteggiamento del Carroccio sul provvedimento. La riforma messa in cantiere da Berlusconi prevede, fra le altre cose, un Csm “dimezzato” a seconda che si occupi della magistratutra requirente e di quella giudicante. In questo modo verrà depotenziato nelle sue funzioni. Ci sarà poi un’attenuazione dell’obbligatorietà dell’azione penale, dato che sarà il Parlamento a stabilire i criteri per l’azione dei giudici. Quindi, la magistratura sarà soggetta al potere politico. La polizia giudiziaria, poi, dipenderà Governo e non più dal magitrato inquirente. Uno stravolgimento completo dei principi giurisdizionali previsti attualmente dalla Costituzione. E’ la “risposta” punitiva di Berlusconi nei confronti dei giudici che lo indagano.

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