Greenpeace fa ricorso contro la Russia

ROMA – Greenpeace ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro la Russia, per l’arresto dei 30 membri dell’equipaggio della nave Arctic Sunrise, che stavano effettuando una dimostrazione contro una piattaforma petrolifera.

Gli attivisti all’epoca dei fatti, tra cui un italiano,  erano stati arrestati lo scorso 19 settembre e trattenuti per mesi fino all’amnistia approvata a dicembre. «La reazione delle autorità russe è stata completamente sproporzionata in rapporto alla protesta pacifica che stava avendo luogo», ha detto l’avvocato di Greenpeace che si occupa dell’azione legale presso la corte dell’Aia. Sei  membri dell’equipaggio sono stati liberati, mentre la nave  è ancora sotto sequestro da parte delle autorità russe, nonostante il tribunale internazionale del diritto del mare abbia chiesto a Mosca di rilasciarla. 

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