La Farnesina sconsiglia viaggi in Crimea

ROMA – La farnesina sconsiglia vivamente viaggi in Crimea, dove sono segnalati posti di blocco su tutto il territorio, in particolare nella parte occidentale della penisola e nelle strade che la collegano al resto del paese, dopo il referendum che ha sancito la separazione dell’Ucraina.

Gruppi militari armati, senza segni distintivi, hanno occupato, a partire dallo scorso 28 febbraio, i punti nevralgici del territorio e presidiano i palazzi delle istituzioni locali. Il traffico aereo nell’intera penisola è limitato, soprattutto nei collegamenti con il resto dell’ucraina: molti voli (tra cui quelli per Kiev) in partenza dal principale aeroporto della regione, quello di Simferopoli, sono stati cancellati. Agli italiani presenti in Crimea si consiglia di valutare la possibilità di allontanarsi temporaneamente dalla regione, anche in considerazione dell’estrema difficoltà di garantire la normale tutela consolare in un territorio di fatto non più sotto il controllo delle autorità ucraine.  

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