Sicilia. Parte il Crocetta bis. Caos nel PD

PALERMO – Fallito il vertice di maggioranza convocato  per il varo del Crocetta bis, è stato il governatore a prendere la palla, dopo l’assist di Confindustria Sicilia e Cisl che lo hanno invitato ad andare avanti da solo.

E questo ha tentato di fare, dando forma alla sua nuova giunta (a metà) tra conferme e novità, soprattutto all’Economia (il manager Roberto Agnello, in quota Pd) e all’Energia (il renziano Salvatore Calleri), coltivando un dialogo privilegiato con il Pd nazionale di Davide Faraone e il chiaro tentativo di bypassare quello siciliano di Fausto Raciti, provocando un clima nel partito da resa dei conti: «Tutti capiscano – ha scandito il presidente – che la nostra legittimità viene solo dal popolo. Se i partiti non sono in condizione di fare delle scelte, il presidente ha il dovere di prendersi la responsabilità di garantire le condizioni per governare. Ed è quello che farò». 

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