P3: Verdini in aula, respinge accuse su presunta loggia

ROMA – Un lungo interrogatorio durante il quale il senatore Denis Verdini, ex coordinatore del Pdl, ha respinto le accuse relative al suo presunto coinvolgimento nella cosiddetta P3, associazione segreta che secondo la Procura di Roma avrebbe puntato a influenzare l’attività di pezzo dello stato.

“Un coacervo di millanterie”, così Verdini ha definito la presunta loggia nel corso del processo che lo vede imputato assieme ad altre persone tra cui l’imprenditore Flavio Carboni e l’ex parlamentare Marcello Dell’Utri. “Dell’Utri? Era il fondatore di Forza Italia, una icona – ha detto Verdini rispondendo alle domande del pm Mario Palazzi – e punto di riferimento per me, una figura carismatica, provavo per lui amicizia e stima”. Per quanto riguarda Carboni, il senatore lo ha definito come “un personaggio vulcanico, pieno di fantasia e di voglia di fare, un po’ troppo insistente a volte. Con lui avevo il progetto di raccogliere finanziamenti per il Giornale di Toscana, esperienza editoriale da trasferire in Sardegna dopo la nomina di Cappellacci a Governatore”.

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