MOSCA – Mosca ritiene che ci sia un’ “alta probabilità” che i jihadisti dell’Isis abbiano usato in Siria armi chimiche. Lo ha detto il responsabile del dipartimento per la non-proliferazione delle armi del ministero degli Esteri russo Mikhail Ulyanov.
Lo riporta Sputniknews. Secondo Ulyanov, la ‘scia’ di indizi ha avuto inizio con l’attacco ai danni delle forze governative siriane avvenuto a Khan al-Assal, a ovest di Aleppo, nel marzo del 2013. All’epoca Damasco e ribelli anti-governativi si accusarono reciprocamente per quell’attacco.