Kuwait, lavoratori dell’energia in sciopero: no a taglio stipendi

KUWAIT CITY – Migliaia di lavoratori del settore petrolifero in Kuwait sono entrati oggi in sciopero per protestare contro una proposta del governo mirata a tagliare gli stipendi di circa 20 mila dipendenti pubblici.

Lo riporta il quotidiano egiziano “al Ahram” citando il capo del sindacato di settore Saif al Qahtani. Lo sciopero e’ a tempo indeterminato e, secondo gli osservatori locali, potrebbe avere serie ripercussioni sulla produzione di petrolio nel paese. Talal Khaled al Sabah, portavoce della Compagnia nazionale del petrolio, ha affermato stamane che i vertici del settore hanno attivato pero’ un piano d’emergenza per assicurare che il mercato locale e internazionale non subisca gli effetti dello sciopero. Ieri il sindacato ha ignorato un appello a porre fine alla protesta lanciato dal ministro del Petrolio Anas al Saleh. Quella del Kuwait e’ una delle economie piu’ colpite dal crollo dei prezzi del greggio sui mercati internazionali. Per fronteggiare la crisi, il governo ha introdotto un nuovo schema salariale per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione che comporterebbe anche tagli a bonus e salari per circa 20 mila lavoratori del settore petrolifero.

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